Il giorno dopo la manifestazione di Chiomonte si fa il punto e si analizzano i risultati della giornata che - alla vigilia - aveva creato più di una preoccupazione per la possibile presenza di violenti. Soprattutto dopo i fatti di Roma, quando qualche centinaio di black block aveva messo a ferro e fuoco la città.
Alcuni dei responsabili delle violenze e dei gravi atti vandalici che nella giornata di sabato scorso hanno devastato il centro di Roma sarebbero collegati agli ambienti dell'area anarchico insurrezionalista e autonoma di Torino. Si di loro sta indagando la magistratura e la Digos.
Un presidio non stop nei pressi dei cantieri Av in area Campo di Marte a Firenze, attivo anche di notte con un camper, per dire 'No al tunnel dell'Alta velocità ferroviaria sotto Firenze': lo animano, a partire da ieri pomeriggio, i cittadini del Comitato contro il sottoattraversamento, che, per una settimana, si alterneranno a gruppi nella postazione per garantire continuità 24/h alla protesta.
Stamattina dalle 11 alle 12:30, in Piazza Duomo a Firenze, si terrà un presidio del Comitato "No Tav" per fermare il sottoattraversamento del Treno ad alta velocità in occasione della firma dell'accordo a Roma. È previsto, infatti, l'escavazione di un tunnel di circa sette chilometri che passerà sotto Firenze e molti comitati di cittadini ed esponenti politici hanno denunciato i pericoli che un'opera del genere potrebbe comportare sia per la città, sia per la salute dei fiorentini, oltre a dei costi spropositati rispetto ad un eventuale sovrattraversamento.
Questa mattina è arrivata da parte del Gip di Torino, Federica Bompieri, la notifica di convalida per l'arresto dei manifestanti No Tav. Reseranno perciò in carcere i quattro giovani arrestati domenica scorsa durante i violenti scontri con le forze dell'ordine, presso il cantiere Tav di Chiomonte in Val di Susa.
Gesto dimostrativo al cantiere Tav di Ponte al pino, dove è prevista la realizzazione di un tunnel che attraverserà per 7 chilometri il sottosuolo di Firenze. Una bottiglia molotov è stata lanciata contro alcuni macchinari, l'impatto con un cingolo però non ha provocato danni.
Una vera e propria azione di guerriglia quella messa in atto ieri dagli antagonisti No Tav in Val di Susa. Tremila no global hanno assaltato il cantiere della Maddalena nel comune di Chiomonte, una battaglia durata otto ore. Bilancio pesante per le forze dell'ordine: 188 feriti tra poliziotti (136), carabinieri (37) e finanzieri (15).
Intervistato sulle pagine nazionali di Repubblica, il Sindaco di Firenze Matteo Renzi attacca a testa bassa Beppe Grillo che ha definito eroi i manifestanti in Val di Susa.
Il clima incandescente innescato dagli scontri tra No Tav e Forze dell'ordine in Val di Susa nella giornata di ieri riecheggia nelle aule di giustizia sul versante toscano dell'Alta Velocità.
Dopo le battaglie contro il referendum di Mirafiori, la Fiom scende in piazza con i fumogeni. Tra i manifestanti, alcuni appartenenti ai centri sociali e all’area di Autonomia, hanno fatto irruzione in un’agenzia di lavoro interinale in via Bertola e su una vetrina hanno scritto “Servi dei padroni”
Tav e Stazione Foster, se ne torna a parlare oggi in Palazzo Vecchio dopo le dichiarazioni dell’Ad di Ferrovie Mario Moretti che ha definito “quattro fessi” quanti temono l’impatto che la Grande Opera potrebbe avere su Firenze.
«Spero che sia a tutti chiaro che i 500 o 1.000 violenti che ieri pomeriggio hanno messo a ferro e fuoco la Capitale sono gli stessi, per provenienza e credo ideologico, che negli ultimi quattro mesi si sono allenati in Valle di Susa al “tiro al poliziotto“.
«Le ultime dichiarazioni del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi lasciano interdetti cittadine e cittadini del Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze.
Discutere, confrontarsi, dialogare, cercare posizioni comuni se possibile e giungere a delle conclusioni. Quando un argomento è utile e attinente.
Nel dibattito che segue la firma dell'accordo a Roma sull'alta velocità fra Fs, Ministero delle infrastrutture, Regione, Provincia e Comune, interviene la capogruppo in Palazzo Vecchio di Perunaltracittà, Ornella De Zordo, da sempre contraria all'accordo firmato oggi.
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