Il presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Maroso ha aperto la seduta di ieri pomeriggio con un minuto di silenzio dedicato alle vittime della comunità senegalese di Firenze.
Nella giornata di ieri i Carabinieri di Carpi hanno arrestato cinque cittadini pakistani e denunciato due di loro in quanto minorenni. Il tutto è accaduto al Pronto Soccorso, dove due gruppi di stranieri si sono affrontati a suon di pugni, calci e cinghiate.
E' successo ieri mattina in piazza Mazzini, dove ha sede Data Trade, rivenditore del tanto agognato marchio Apple. Un'azione organizzata e premeditata che ha visto protagonisti un gruppo di venti o venticinque ragazzi, tutti di colore, appena ventenni.
Un significativo primato demografico riguarda il territorio modense, nello specifico il comune di Novi di Modena.
Episodi sempre più diffusi e preoccupanti coinvolgono gli stranieri residenti in città.
Le Forze dell'Ordine modenesi vengono soccorse dal reparto cinofilo di Padova, che ha messo a disposizione nello scorso fine settimana uno dei suoi cani antidroga, Cedric.
I modenesi si sono attestati sopra quota 700 mila, già superata a inizio anno. Il dato della popolazione complessiva al 1 luglio è di 702.531 persone con un aumento rispetto a un anno fa dello 0,7 per cento (più 5.220) ma solo dello 0,2 per cento rispetto al 1 gennaio (più 1.619).
I Carabinieri di Modena sono riusciti a tratte in arresto due cittadini tunisini, che negli ultimi tempi si erano resi protagonisti di svariate e ripetute violenze sessuali ai danni di alcune prostitute, che avevano anche rapinato.
Dopo alcune indagini riguardanti le prestazioni assistenziali erogate dall’Inps, la Guardia di Finanza ha scoperto che 23 stranieri, fingendosi residenti in provincia di Modena, percepivano illecitamente dallo Stato una pensione minima mensile di 417,30 euro.
Alle prime luci dell’alba, personale della Squadra Mobile ha eseguito i provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena a carico di un gruppo criminale composto da cittadini magrebini (tunisini, algerini e marocchini) ed italiani dediti, appunto, alle attività di distribuzione e spaccio di eroina del tipo “brown sugar”.
Hanno colpito ancora e nuovamente nella stessa zona. La banda specializzata in furti di biciclette da corsa e mountain-bike di grande valore ha messo a segno un altro furto nella notte tra mercoledi 7 e giovedi 8 dicembre. Nel mirino questa volta un condominio di via Rossini a Modena.
Dopo aver visto intimare l'alt da parte di un posto di blocco dei Carabinieri, due marocchini che viaggiavano a bordo di un'Opel Astra hanno gettato dal finestrino un pacchetto di sostanze stupefacenti, fatto inversione e tentato di fuggire.
Sono arrivati ubriachi ad un distributore di benzina di via Emilia Est e hanno deciso di espletare i loro bisogni contro un muro.
Nel corso della notte, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti presso la società “Emilbronzo 2000” di via Gandhi per un allarme di furto. Sul posto due equipaggi hanno proceduto a bloccare una vettura con all’interno cinque cittadini di nazionalità romena. Un furgone di colore bianco, invece, è riuscito ad allontanarsi.
I Carabinieri della Compagnia di Modena, nella mattinata di oggi, hanno arrestato sei cittadini bengalesi, responsabili di rapina e lesioni personali.
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