Il campionato di Serie A è finalmente ripartito ma in casa Fiorentina non tira una bellissima aria. Dopo il settimo posto dell’anno passato che era valso ai gigliati la qualificazione alla Conference League, tutti pensavano che in vista di questa stagione la Viola potesse migliorare ulteriormente il proprio rendimento ma in queste prime giornate di campionato, come sottolineato anche da La Repubblica, la squadra di Vincenzo Italiano ha deluso le aspettative e non è mai riuscita ad esprimere quel calcio convincente e brillante che invece aveva messo in mostra l’anno passato. La recente vittoria casalinga per 2-0 contro l’Hellas Verona, descritta anche da noi de Il Sito di Firenze, lascia intravedere all’orizzonte degli spiragli, ma da ora in poi i ragazzi in viola non potranno più permettersi passi falsi.
Sono solo nove i punti conquistati dalla Fiorentina in questo avvio di stagione, frutto di soli sette goal fatti e ben sei subiti in sette gare. Un bottino troppo magro per una squadra che ha ambizioni europee ma che testimonia lo scarso stato di forma della squadra di Vincenzo Italiano che, dopo aver incantato l’anno passato, pare aver smarrito le proprie certezze. Come raccontato qui da noi di Il Sito di Firenze, il ballottaggio tra il nuovo arrivato Gollini e Terracciano non ha sicuramente aiutato la Viola a trovare la propria dimensione, nemmeno nella Conference League, ma la sensazione è che i problemi della Fiorentina vadano ben oltre la semplice tenuta difensiva. Nonostante la squadra di proprietà di Rocco Commisso, come ci racconta anche La Gazzetta dello Sport, abbia grossomodo mantenuto la stessa intelaiatura della scorsa stagione, quest’anno la compagine gigliata non sta girando e sta accusando più di una difficoltà nel trovare la quadra e la continuità di risultati sperata. In un campionato come la Serie A in cui le squadre di testa corrono e non aspettano nessuno e in cui molto probabilmente, secondo le analisi degli esperti delle scommesse online di Betway, il Milan, il Napoli, l'Inter e la Juventus si giocheranno lo scudetto fino all’ultima giornata, la Fiorentina non potrà più permettersi passi falsi anche in considerazione del fatto che anche la Lazio di Sarri, la Roma di Mourinho e la Juventus di Massimiliano Allegri hanno ampiamente dimostrato di avere a propria disposizione tutte le qualità per risiedere stabilmente nelle prime posizioni della classifica e giocarsi la qualificazione alle Coppe Europee sino all’ultima giornata di campionato.
La sensazione diffusa è che la squadra di Italiano abbia sbagliato a scegliere il centravanti cui affidare le chiavi del proprio attacco. Per meglio intenderci, Cabral e Jovic sono due giocatori di grande talento e che hanno sempre dimostrato di trovare la via del goal con facilità, ma l’impressione è che entrambi non abbiano le caratteristiche fisiche e tecniche per far girare al meglio la Fiorentina che troppo spesso è apparsa troppo leggera in avanti e incapace di imbastire delle trame offensive convincenti. Eppure Jovic, come possiamo vedere anche su Eurosport, nei suoi anni in Bundesliga ha sempre dimostrato di avere tutte le qualità per essere un ottimo giocatore, ma la sua brutta esperienza al Real Madrid gli ha probabilmente fatto perdere la condizione migliore e la fiducia. Non è un caso che, come sottolineato anche da Il sito di Firenze, sia in campionato che in Conference League, la Fiorentina non sia mai riuscita ad esprimere appieno tutte le proprie potenzialità e sia apparsa debole in difesa e sterile in attacco. Il ritorno di Nico Gonzalez dall’infortunio molto probabilmente consentirà alla Viola di acquisire quella pericolosità e quello smalto che ora sembrano perduti, ma Italiano sarà anche chiamato a gestire al meglio l’abbondanza in attacco con Ikoné, Sottil e Kouame che scalpitano e sono alla ricerca di un posto da titolare. A ogni modo, questa squadra ha ancora enormi margini di miglioramento e in questo periodo storico Italiano dovrà badare più al sodo che allo spettacolo, portando a casa punti fondamentali anche in partite in cui il suo team non si è rivelato particolarmente brillante.
Certo, non è semplice, ma la Fiorentina ora è chiamata a compiere il definitivo salto di qualità principalmente dal punto di vista mentale sia in Serie A TIM che in Europa. Solo in un secondo momento Italiano potrà concentrarsi nuovamente sul gioco e quando i due profili inizieranno a girare all’unisono, siamo sicuri che la Viola tornerà a risiedere stabilmente nelle prime posizioni della classifica.
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