A Firenze dal 30 settembre entrano in servizio i vigili di quartiere

Illuminazione pubblica più efficiente, altre 400 telecamere di sorveglianza, riempire le piazze con eventi culturali, altri 100 agenti di Polizia Municipale assunti entro il 2019 e, dal prossimo 30 settembre, i vigili di quartiere.

Sono questi i punti principali illustrati ieri sera ai cittadini dal Sindaco di Firenze Dario Nardella in occasione dell'incontro sulla sicurezza aperto ai cittadini al Teatro “Nuovo Sentiero” di via delle Panche e moderato dal giornalista di Lady Radio Andrea Vignolini. Presenti, difronte alla folta platea di residenti, anche il Questore Alberto Intini, il Comandante provinciale dei Carabinieri Giuseppe De Liso, il Generale della Guardia di Finanza Benedetto Lipari e il Comandante della Polizia Municipale Alessandro Casale.

I rappresentanti delle Forze dell'Ordine, introdotti dall'Assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale Federico Gianassi, hanno sottolineato il ruolo fondamentale della cittadinanza nel segnalare gli episodi di illegalità, poiché più informazioni si ricevono, migliori possono essere gli interventi e più efficaci le soluzioni.

Proprio in questa prospettiva tra 11 giorni entreranno in servizio i vigili di quartiere. “Oggi – ha detto Casale – è imprescindibile coinvolgere il cittadino nella sicurezza e la risposta per avvicinarlo è il vigile di quartiere.L'obiettivo che ci diamo – ha spiegato il Comandante della Polizia Municipale Alessandro Casale – è quello del presidio e di formare una rete: una serie di rapporti con i cittadini, i circoli, i parroci, i commercianti e i presidenti; in modo da conoscere tutto quello che succede nel quartiere. Questo poi diventa un patrimonio di informazioni condiviso con tutte le Forze dell'Ordine per studiare meglio i problemi: oltre al pronto intervento, utilizzeremo le informazioni che daranno i residenti per studiare meglio le criticità ed affrontarle in modo strutturale”.

Dal 30 settembre saranno coinvolti circa 100 agenti, 40 dei quali sono giovani che, dopo due anni di esperienza nei vari reparti della Municipale, sono pronti per questo incarico e controlleranno il territorio a piedi, in maniera che siano avvicinabili e qualsiasi persona possa parlare con loro. In seguito ci saranno dei 'security point', ovvero dei luoghi nei quali i vigili di quartiere, a date ed orari prestabiliti, saranno presenti per essere a disposizione dei cittadini. “Sono tutti volontari (i 40, ndr) , poiché per ricoprire questo ruolo – ha sottolineato Casale – bisogna impiegare più che mai persone che sentono questa missione, che hanno la capacità e la voglia di essere vicino al cittadino”.

“Quello che chiediamo – ha concluso Casale – è che i cittadini ci diano un ritorno: dopo i nostri interventi dovranno essere loro a dirci se il problema è migliorato o è peggiorato. Ci deve essere un rapporto di grande franchezza, noi non dobbiamo assolutamente essere autoreferenziali”.

I 5 quartieri di Firenze saranno divisi in zone, ognuna delle quali avrà i propri agenti della Polizia Municipale, affinché il presidio ed il rapporto con i cittadini sia capillare.