“L’amministrazione tace sulle autorizzazioni relative alla festa dell’Unità. Si tratta di un chiaro segnale di imbarazzo da parte del Comune e del principale partito di maggioranza: il Pd”.
È quanto afferma la consigliera Miriam Amato che aveva presentato un question time per avere chiarimenti in merito al nulla osta da parte della Soprintendenza al Pd per la manifestazione della Festa dell’Unità alle Cascine. Nulla osta che, secondo quanto dichiarato da un comitato di cittadini, oltre che dalla stessa Soprintendenza, non sarebbe mai stato concesso, rendendo così nulle le autorizzazioni comunali.
“Purtroppo nessuno della giunta si è degnato di rispondere e ciò è molto grave – sottolinea la consigliera comunale – in quanto dimostra che l’attuale amministrazione utilizza due pesi e due misure a seconda di chi è il destinatario delle decisioni. Pugno duro nei confronti di poveracci, con tanto di sgomberi e utilizzo della forza pubblica, silenzio tombale invece quando c’è da parlare delle autorizzazioni concesse al partito di maggioranza.
“Ricordo che per legge la richiesta deve essere presentata 90 giorni prima e che non si può procedere previa autorizzazione, mentre i tempi di questa squallida storia, i cui contorni sono ancora tutti da indagare, sono molto più brevi, con il montaggio iniziato pochi giorni dopo l’invio della richiesta degli spazi, avvenuto il 7 agosto. Per non parlare della ruota panoramica fuori misura. La coerenza sembra non appartenere al Partito Democratico, così come il coraggio di venire a riferire in aula” conclude Amato.
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