"Vediamo. È ancora presto per dirlo". Così il 'sindaco-rottamatorè Matteo Renzi ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto se, in caso di elezioni anticipate, sia pronto a candidarsi alle eventuali primarie del centrosinistra.
Le primarie si faranno oppure no? ''certamente e io voterò Bersani per la guida della coalizione''. Lo ha detto Massimo D'Alema dal palco della festa del Partito Democratico rispondendo ad una domanda di Bianca Berlinguer. Era stato proprio Renzi dallo stesso palco il giorno prima a insinuare il dubbio.
Niente vacanze al mare quest'estate per la politica modenese. Almeno non per il centrodestra, che vive un momento di particolare fermento, dovuto ad una fase che pochi oserebbero definire positiva, sia da un punto di vista elettorale, sia per gli assetti organizzativi tra e dentro i partiti.
Dopo la lotta furibonda all'interno del Pd sfociata nelle polemiche dimissioni del segretario cittadino Biagini, il partito democratico viene pesantemente punito dagli elettori accorsi in migliaia alle une per le primarie di coalizione, dando un segnale univoco di stanchezza verso le intestine lotte di potere all'interno del partito di netta maggioranza relativa, scegliendo il candidato del piccolo partito socialista Luciano Bacchetta e bocciando il democratico e favoritissimo Domenico Duranti molto vicino a Fernanda Cecchini, ex assessore della precedente giunta.
Manca una settimana alle primarie del centro-sinistra. Mentre il centro-destra per voce del suo coordinatore regionale, Enzo Ghigo, annuncia che svelerà il candidato sindaco del PDL solo dopo la scelta del PD, la gara tra Fassino e Gariglio si profila come una battaglia al vetriolo.
Arriva a Firenze la raccolta firme, voluta dal Pdl cittadino, per le primarie nel centrodestra. L'iniziativa è partita da Francesco Torselli, consigliere di Palazzo Vecchio; attorna lui si sono formati dei comitati nelle province
''A determinate condizioni, visto il particolare contesto di macelleria sociale, l'Idv è disposto anche a fare un passo indietro e a sostenere Bersani nelle primarie di coalizione''.
Quando meno te lo aspetti, tornano a far parlare di loro le primarie di Firenze del 2009 che hanno spalancato le porte di Palazzo Vecchio a Matteo Renzi. A parlarne il parlamentare e coordinatore del Pdl, Denis Verdini che da Mirabello, alla festa nazionale del Pdl, le "utilizza" per rettificare una dichiarazione che aveva sollevato reazioni negative anche nel partito di Berlusconi.
Il sindaco Matteo Renzi all'indomani dei risultati elettorali che hanno visto prevalere il centrosinistra che torna così a essere protagonista nelle principali città italiane, osa un'analisi politica e in un'intervista al Corriere della Sera dice ''Queste elezioni rottamano l'idea di partito novecentesco basato sull'organizzazione, che decide le candida
Cric,crac...Crac, cric.... Arriva Piero Tuttossa! Il Vittorioso guidatore della Gran Torino che non e' il modello d'auto di 50 anni fa ma lo slogan fassiniano per le primarie del PD torinese. Fassino ha vinto le primarie e il PD ha dato i numeri. Secondo i piddini torinesi, infatti, avrebbero votato circa 50000 torinesi! Considerando che, alle ultime regionali, il PD prese 90000 voti, delle due l'una : o hanno taroccato i numeri o un elettore su due del partito di Bersani ha votato alle primarie.
L’ufficialità della vittoria di Piero Fassino sarebbe questione di minuti, giusto un proforma se, come annunciano già da un’oretta, gli exit poll (realizzato da Termometro Politico su duemila votanti, ndr) attesterebbero l’onorevole del Pd tra il 47 e il 51 % di preferenze. Il suo principale concorrente Davide Gariglio non andrebbe oltre il 28 %, seguito da Gianguido Passoni, con una percentuale di preferenze oscillante fra 14% e 18%, quindi Michele Curto con 5-8% e Silvio Viale con l'1-2%.
Con l'attuale sistema delle liste bloccate, per me le primarie sono necessarie per scegliere i candidati alle elezioni". Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno nell'ultimo numero del settimanale 'Oggi', uscito stamani in edicola. "Bisogna dare anche a persone estranee ai partiti la possibilità di dare il loro contributo alla politica. L'importante è però che il partito sappia sempre selezionare il merito.
"Le primarie a Napoli mi hanno lasciato senza parole. Le primarie non vanno abolite ma riformate: non può votare il primo che passa per strada! O si cambia o il Pd non va da nessuna parte e a Bersani dico: prendi in mano il partito e cambia squadra!" Scrive Enrico Rossi sul suo profilo di Fb.
I suoi "fans", la sua base, quelli che frequentano la sua pagina, sono sfiduciati, critici e poco entusiasti della "sparata" del Presidente della Regione Toscana.
Primarie sì, ma non siano l'unico argomento di cofronto all'interno del Pd. A sostenerlo è il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che si sofferma anche sul tema delle alleanze respingendo ogni ipotesi di 'ammucchiata'. "il Pd non deve mettere in discussione le primarie - ha dichiarato Renzi - ma da parte nostra bisogna evitare di dare l'impressione di preoccuparsi solo di questo.
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