centrodestra

"Quella di Giovanni Galli sindaco fu una scelta disastrosa dell'ultimo momento ed anche il Pdl dovrebbe fare un mea culpa in quanto la sua candidatura non era adeguata allasfida per Firenze” - lo dichiara il deputato Guglielmo Picchi a seguito delle dimissioni dI Giovanni Galli dal PDL.
“Ritengo che quella di Galli sindaco e leader dell'opposizione in Palazzo Vecchio dopo abbiano sfasciato il gruppo consiliare comunale del Pdl.

«Gli elettori di Giovanni Galli lo hanno votato come candidato del maggior partito del centro destra, il Pdl, e quindi se si sente così lontano dallo stesso partito, l'unica scelta corretta, invece di ringraziare chi lo ha portato in Palazzo Vecchio, sarebbe quella di dimettersi da ogni incarico e non occupare un posto che oggi non gli è gradito».

Sembra passare dalla Toscana il rientro nel Pdl dell'ex ministro Andrea Ronchi che aveva lasciato partito e governo per seguire la delegazione finiana di Fli. Oggi però, dopo l'uscita dal partito e dal gruppo di Gianfranco Fini, insieme all'amico Urso, per l'evidente dissenso con la gestione Bocchino, Ronchi sembra prossimo a tornare nel partito di centrodestra.

“La vittoria del quorum e dei SI al referendum è una vittoria del popolo nei confronti dei partiti: sia di maggioranza che di opposizione”.

«Mi immaginavo che le mie parole sull'omicidio di Pratilia avrebbero sollevato un polverone, ma non credevo che il PdL avesse una tale coda di paglia. Infatti, le mie accuse di immobilismo non erano rivolte esclusivamente al PdL, bensì, come già ampiamente espresso ieri, a tutto il centrodestra, Lega Nord compresa».

Si è appena concluso lo spoglio nei seggi dei due comuni superiori a 15mila abitanti, che ci consegna i dati definitivi, seppur ufficiosi.

Sono già disponibili i primi risultati della tornata elettorale in corso in sei comuni della provincia. I dati provenienti dagli scrutini, a poco più di due ore dalla chiusura dei seggi, consegnano già ai primi verdetti nei comuni inferiori a 15mila abitanti.

Si anima il dibattito intorno al cosiddetto terzo polo, dopo le schermaglie di Luca Cordero di Montezemolo che nei giorni scorsi ha lasciato intendere una sua discesa in politica fuori dalla logica bipolare destra-sinistra, adesso è il capogruppo dei Responsabili Silvano Moffa a sparigliare le carte in tavola contendendo lo spazio al cartello creato da Casini, Fini e Rutelli. "Siamo noi il vero Terzo polo, quello di Fini e Casini e' fasullo, perché si propone di sfasciare il bipolarismo e riproporre la vecchia logica dell'ago della bilancia".

Presentata stamane la nuova campagna del Popolo della Libertà contro la manovra sulla mobilità prevista dalla Giunta Comunale per il 2012 che riguarderà la chiusura al traffico di parte del Centro Storico e l'estensione dell'area di strisce blu ben oltre i confini attuali. Il centrodestra continua la sua battaglia sulle modifiche alla viabilità e alla sosta, accusando senza mezzi termini la sinistra modenese di voler svuotare le tasche dei modenesi.

L’ufficialità della vittoria di Piero Fassino sarebbe questione di minuti, giusto un proforma se, come annunciano già da un’oretta, gli exit poll (realizzato da Termometro Politico su duemila votanti, ndr) attesterebbero l’onorevole del Pd tra il 47 e il 51 % di preferenze. Il suo principale concorrente Davide Gariglio non andrebbe oltre il 28 %, seguito da Gianguido Passoni, con una percentuale di preferenze oscillante fra 14% e 18%, quindi Michele Curto con 5-8% e Silvio Viale con l'1-2%.

Il Partito Democratico prova a dare una scossa al momento di impasse che sta vivendo, lanciando una manovra di trasparenza per dimostrare la “limpidezza” dei soggetti che ricoprono incarichi dirigenziali nelle partecipate modenesi.