Il Presidente della Camera, e di Fli, Gianfranco Fini, ospite a Porta a Porta da Bruno Vespa, non risparmia stoccate all'indirizzo di Bossi e Berlusconi. Secondo Fini il "vero Presidente del Consiglio è Bossi" e per il premier riserva un durissimo attacco alla sua leadership.
Non c'è più futuro per il pensatoio online della svolta finiana. Con una lettera firmata dall'editore del sito, cessano le pubblicazioni quotidiane sul magazine vicino a Gianfranco Fini. 'Fare Futuro Web Magazine' ha smesso di pubblicare editoriali. Di seguito la lettera dell'editore.Cari amici del web, da oggi Farefuturo Web Magazine cessa le sue pubblicazioni.
L'ipotesi sarebbe clamorosa dopo mesi trascorsi a smentire l'eventualità di dimissioni dalla presidenza della Camera, Gianfranco Fini avrebbe cambiato idea e si appresterebbe a prendere congedo dallo scranno più alto di Montecitorio. A riportare la notizia l'anticipazione dell'editoriale de 'Il Foglio"'di Giuliano Ferrara in edicola domani. "Se ne parla da giorni, i segnali non mancavano, adesso è di rotonda evidenza che Gianfranco Fini sta per dimettersi dalla presidenza della Camera.
Il presidente dei senatori di Futuro e libertà, Pasquale Viespoli certifica la scomparsa del gruppo finiano a Palazzo Madama:"Il gruppo al senato viene meno sul piano politico" afferma lapidariamente Viespoli, lasciando presagire una situazione di stallo e di defezioni che permane anche dopo gli incontri informali avvenuti in giornata con i vertici di Fli. Ma l'emorragia di rappresentanza non riguarda solo quella che ormai è a tutti gli effetti una conta dei senatori fedeli a Fini, ma si estende con un effetto domino anche nell'altro ramo del Parlamento.
Anche il presidente della Camera Gianfranco Fini dovrebbe sottoporsi a un voto di fiducia di Montecitorio, così come ha fatto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: con questa formula il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha raccolto l'appello lanciato ieri da Gianfranco Fini al congresso di Futuro e Libertà sulle dimissioni reciproche sue e del premier.
Prove di dialogo in vista di nuovi scenari. "Quella di Fini non mi è parsa una provocazione ma una proposta che credo sarebbe utile tra l'altro al Paese: avere un chiarimento, un passo indietro e andare a votare. Credo sia questa oggi ormai la soluzione". Così Pierluigi Bersani, segretario del Pd, commenta le dichiarazioni di Gianfranco Fini che ieri, durante l'assemblea costituente di Fli, ha lanciato la proposta di dimettersi a patto che lo faccia anche Berlusconi. Una doppia dimissione prima di tornare alle urne.
"Teniamo alta la bandiera dell'interesse nazionale e della pulizia morale". Con questi due messaggi Gianfranco Fini ha chiuso la Assemblea Costituente di Fli che lo ha acclamato primo presidente di Futuro e Libertà dall' Assemblea costituente. "Grazie per la fiducia con cui mi avete voluto onorare", ha ringraziato Fini dopo la standing ovation.
"Getteremo un seme perchè la primavera italiana possa diventare non solo una speranza ma una bella reltà". Sono le parole con le quali Gianfranco Fini, accolto da una standing ovation e da bandiere sventolanti di Fli ha aperto ufficialmente i lavori dell'assemblea costituente di Futuro e libertà a Milano promettendo "la rinascita della nostra amata Italia."
Fiducia ritrovata sul piano dei numeri e barometro dell'umore decisamente verso il bello. E' un Silvio Berlusconi in gran spolvero quello che si presentaa a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo incassando i festeggiamenti degli altri leader europei.
"Da Fli puo' uscire qualche deputato, Silvio Berlusconi e' un grande seduttore
A Montecitorio finisce 314 a 311, con due astenuti. Decisivi i voti di Calearo, Scilipoti e Cesario, annunciati alla vigilia. Ma la notte ha prodotto la spaccatura nel gruppo di Fli, con la Polidori che a sorpresa vota per l'esecutivo. Poi scoppia la rissa.
"Renzi è simpatico ma non è Zarathustra". E' la replica del leader Udc Pier Ferdinando Casini all'intervista del sindaco di Firenze Matteo Renzi sulla fine del Terzo polo.
In occasione della presentazione fiorentina del suo ultimo lavoro, Alla base del Fini versus Berlusconi (ed. Eclettica), incontriamo il professor Andrea Pannocchia autore del libro.
Si anima il dibattito intorno al cosiddetto terzo polo, dopo le schermaglie di Luca Cordero di Montezemolo che nei giorni scorsi ha lasciato intendere una sua discesa in politica fuori dalla logica bipolare destra-sinistra, adesso è il capogruppo dei Responsabili Silvano Moffa a sparigliare le carte in tavola contendendo lo spazio al cartello creato da Casini, Fini e Rutelli. "Siamo noi il vero Terzo polo, quello di Fini e Casini e' fasullo, perché si propone di sfasciare il bipolarismo e riproporre la vecchia logica dell'ago della bilancia".
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