Una nuova operazione antidroga è stata portata a termine, nella giornata di ieri, dagli uomini della squadra mobile del capoluogo perugino. A finire in manette due tunisini di 24 e 30 anni che, in un appartamento nella zona della stazione, avevano messo su un vero e proprio laboratorio per il confezionamento e lo spaccio della droga.
Una nuova operazione antidroga è stata portata a termine, nella giornata di ieri, dagli uomini della squadra mobile del capoluogo perugino. A finire in manette due tunisini di 24 e 30 anni che, in un appartamento nella zona della stazione, avevano messo su un vero e proprio laboratorio per il confezionamento e lo spaccio della droga.
E' di quattro arresti il bilancio dell'operazione condotta dai carabinieri di Marsciano, denominata “Start Up”, accusati di aver contribuito a spacciare sul mercato perugino circa quattro chili di eroina importati dalla Campania. A finire in manette sono stati un casertano di 25 anni, un tunisino quarantatreenne, un marocchino di 24 anni e un ventunenne palestinese.
Un anno di indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Firenze, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, hanno consentito di fare luce su un maxi traffico di indumenti usati provenienti dalla raccolta sul territorio, che, in totale violazione della normativa sui rifiuti, venivano inviati ad aziende principalmente campane ed in parte estere che
La polizia, al termine dell'operazione "San Paolo 2010" partita un anno e mezzo fa nell'omonimo quartiere pratese, ha tratto in arresto 20 persone smantellando un ingente traffico di droga smerciata poi nei vivai di Prato e Pistoia.
Tre nigeriani sono stati arrestati dagli agenti della questura di Torino: per loro l'accusa è spaccio di sostanze stupefacenti. I tre immigrati sono stati sorpresi con ben dieci chili di cocaina, pronta per essere immessa sul mercato torinese. I tre arresti sono frutto di due diverse operazioni portate a termine nella zona sud della città.
Sono 42 le persone finite sul registro delle persone indagate per appalti Trenitalia e Sepsa Spa truccati, a conclusione di una maxi operazione congiunta tra la Squadra Mobile e il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze, diretta dal procuratore capo Quattrocchi.
Sono 16 le persone arrestate nell'ambito dell'operazione 'Espressò, su presunti appalti truccati di Trenitalia e di Sepsa Spa. Quarantadue le persone indagate, 56 le perquisizioni in corso da stamattina in tutta Italia. L'operazione è condotta dalla squadra mobile di Firenze e dalla Polfer Toscana, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze.
È in corso dalle prime ore di questa mattina, l'operazione 'Espressò con decine di perquisizioni e arresti in svariate regioni, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura di Firenze su appalti Trenitalia e Sepsa truccati.
Interrogatorio di garanzia stamane davanti al gip Giacomo Rocchi per 14 persone, gravitanti nell'area anarco-antagonista, colpite da misura cautelare nell'ambito delle indagini per i disordini avvenuti durante le manifestazioni di protesta il 4 e il 21 maggio scorsi, per l'arresto di alcuni loro compagni da parte della Digos.
Dalle prime ore di questa mattina nelle province di La Spezia, Massa Carrara, Lucca, Livorno, Prato, Rimini, Roma e Nuoro, militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Firenze e del Comando Provinciale dei Carabinieri di La Spezia stanno dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P., Dott.ssa Paola Belsito, del Tribunale di Firenze, nei confronti di
"Le manifestazioni non si temono, si mettono ampiamente in preventivo". Lo aveva preannunciato questa mattina il dirigente della Digos Stefano Buselli. Oggi pomeriggio infatti c'è stata la prima risposta di piazza della galassia antagonista alle 16 misure cautelari disposte dal gip Rocchi su richiesta del pm Coletta.
Singapore, Indonesia, Australia, Cina, Hong Kong, India, Malaysia, Filippine, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Taiwan, Thailandia,Vietnam: questi i Paesi che si aprono alla multinazionale italiana del farmaco Menarini, dopo la firma siglata venerdì scorso a Singapore - ma resa pubblica solo oggi nel corso di una conferenza stampa in corso a Firenze - del contratto di acquisizione del Gruppo Invida da Temasek Holdings
«Ciò che appare evidente è una scientifica distribuzione del denaro, mirata all'obiettivo che si vuole raggiungere. Troviamo una serie di erogazioni nel 2001, eseguite da società non direttamente riconducibili al gruppo Menarini, in favore di partiti politici, non ancora individuati, in vista delle elezioni politiche 2001».
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