Da qualche giorno una trentina di anarchici del gruppo 'Voci dalla Macchia' aveva rioccupato uno stabile dismesso in Via Aretina a Pontassieve, già sgomberato nel 2006.
Dopo la bella manifestazione di solidarietà nei confronti dei colleghi del Giornale della Toscana, - a cui Il Sito di Firenze ha partecipato - nella notte è arrivato il gesto infame. Qualcuno ha scritto con lo spray la parola 'schifo' sullo striscione che era rimasto attaccato ai cancelli delle sede: 'Il Giornale non si tocca'.
Durante la manisfestazione dello scorso 29 settembre 'Staffetta dell'acqua' ci furono delle pesanti contestazioni da parte del mondo antagonista. L'iniziativa vedeva Pietro Mennea, testimonial di Publiacqua, ospite d'onore della giornata.
Continua la stretta della Digos attorno ai gruppi di anarchici, che con cadenza regolare si scagliano contro i simboli del capitalismo e della repressione. Ieri altri tre denunciati, si tratta di due uomini, A. B. di 21, N. A. di 28, e di una donna, C. P. di 29 anni.
Valerio Ferrandi, 26enne figlio di Mario, si trova da ieri nel carcere milanese di San Vittore. Il padre, militante del movimento terroristico Prima linea, è l'uomo che sparò e uccise nel 1977 il vicebrigadiere Antonino Custra, prima di dissociarsi, pentirsi, incontrare la figlia della sua vittima.
"Le manifestazioni non si temono, si mettono ampiamente in preventivo". Lo aveva preannunciato questa mattina il dirigente della Digos Stefano Buselli. Oggi pomeriggio infatti c'è stata la prima risposta di piazza della galassia antagonista alle 16 misure cautelari disposte dal gip Rocchi su richiesta del pm Coletta.
Svolta nelle indagini sull'attacco alla sede del Pdl dello scorso 21 maggio, la Digos di Firenze ha eseguito 16 misure di custodia cautelare nei confronti di soggetti fra i 19 e i 48 anni tutti gravitanti nell'area dei centri sociali del Cpa di Via Villamagna, Villa Panico e Spazio Liberato 400 colpi.
Individuati al momento 10 responsabili dell'assalto alla sede del Pdl in Viale Spartaco Lavagnini, avvenuta sabato scorso durante la manifestazione di solidarietà ai 22 antagonisti arrestati. Si tratterebbe di persone di un'età compresa tra i 21 e i 30 anni, di cui uno, l'ideatore del piano di devastazione, proveniente da altra regione.
Si ritrovano nel primo pomeriggio in Piazza San Marco gli 'anarchici' dei collettivi e dei centri sociali, per una manifestazione di solidarietà per i compagni arrestati dall blitz della Digos. Proprio in concomitanza con il 159° anniversario della polizia, forse una mossa studiata a tavolino per rovinare la festa a chi secondo loro ha attuato una politica repressiva.
L'eplosione di stanotte in Viale Fratelli Rosselli, angolo Via Jacopo da Diacceto, è solo frutto di una bravata di due aretini 22enni incensurati. Tempestiva la risposta degli investigatori della Digos, diretti da Buselli e guidati nell'operazione dal vice questore aggiunto Ricciardi.
Durante la scorsa partita tre Fiorentina e Roma un quarantunenne di Montelupo Fiorentino ha lanciato in campo un fumogeno al gol dei gigliati e per questo è stato sottoposto a DASPO. Altro episodio, sempre a margine della stessa partita, che fa sorridere (tranne l'autore, si suppone...): un trentacinquenne di Lastra a Signa ha
Il timore che i loro mariti possano un giorno perdere il posto di lavoro in seguito al passaggio di consegne tra due ditte addette alla manutenzione delle fogne per conto dell'Acquedotto Pugliese, ha indotto tre donne ad un folle gesto. Ieri mattina le donne hanno minacciato di suicidarsi lanciandosi dal quarto piano del palazzo che ospita la sede di Aqp in via Cognetti a Bari.
Avvicendamento ai vertici della Digos. Arriva a Firenze Lorenzo Manso, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, proveniente dalla Questura di Perugia.
43 anni, originario di Quarrata sostituirà Stefano Buselli, che assume l’importante incarico di dirigente della sede DIA di Firenze.
Oltre alla dencuncia per minacce aggravate arriva puntuale il provvedimento disciplinare 'sportivo' per il giovane ultrà 21enne di Bagno a Ripoli, un anno di Daspo.
L'attacco al cuore dell'America da parte del terrorismo islamico fa ancora paura. Non è bastata l'uccisione del nemico pubblico numero uno Bin Laden a far abbassare la guardia al mondo occidentale. In vista del tragico anniversario dell'11 settembre anche Firenze innalza il livello di guardia, questo è quanto emerso dagli uffici della Digos.
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