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tribunale di firenze

"Renzi mitomane", Travaglio assolto. Respinta richiesta risarcimento di 500mila euro

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Marco Travaglio non diffamò Matteo Renzi nel 2020, intervenendo alla puntata di Otto e mezzo del 20 febbraio e definendo il senatore e ex presidente del Consiglio "mitomane", epiteto peraltro utilizzato quel giorno anche come titolo di apertura del 'Fatto quotidiano', diretto dallo stesso giornalista. Lo ha stabilito il tribunale di Firenze, respingendo la richiesta di risarcimento danni da 500 mila euro per diffamazione aggravata presentata da Renzi contro Travaglio. La sentenza è stata pronunciata ieri. Per il giudice, espressioni come 'mitomania', "risale a fattori prepolitici che andrebbero studiati da specialisti clinici", "non so se lo prendevano in giro da bambino", "pur connotandosi a tratti per un sarcasmo pungente, teso a dileggiare la figura del senatore Renzi, non risultano concretamente idonee a ledere la reputazione e l'onore di quest'ultimo", si legge nella sentenza, diffusa da Travaglio. Si tratta di affermazioni che, "a ben vedere, non hanno alcuna pretesa di veridicità" e "pur investendo la dimensione personale" di Renzi, "sono disancorate da riferimenti specifici a fatti od episodi afferenti". In sostanza, il registro linguistico usato, "pur essendo a tratti graffiante e pur colorandosi di sarcasmo, è di fatto innocuo, non avendo concreta idoneità lesiva rispetto all'onore e alla reputazione" dell'ex premier.

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