È in corso dalle prime ore di questa mattina, l'operazione 'Espressò con decine di perquisizioni e arresti in svariate regioni, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura di Firenze su appalti Trenitalia e Sepsa truccati.
I dati elaborati dall’Osservatorio Provinciale Appalti sul complesso dei lavori assegnati nel corso del 2010 dall’insieme degli Enti Pubblici modenesi, continua ad offrire una preziosa occasione per riflessioni circa gli spazi per le infiltrazioni malavitose nel nostro tessuto economico e sociale.
La crisi occupazionale non si arresta. Se le vendite e i fatturati di molte imprese ricominciano a crescere, quello dell'occupazione, come prevedibile, resta il vero tasto dolente in questa fase della crisi economica globale.
Per verificare la stabilità di un albero l'Amministrazione comunale spende una ventina di euro, mentre la potatura di una pianta ad alto fusto costa circa 250 euro.
Sono gare relative alla fornitura di accessori per la manutenzione dei treni, quelle finite nel mirino degli investigatori nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Firenze su appalti truccati di Trenitalia e dell'azienda di trasporto pubblico Sepsa. Il valore di ogni singola gara oscilla tra i 500.000 e i tre milioni di euro.
In una nota diffusa dalla Cgil modenese, vengono presentati i dati dell’Osservatorio Provinciale, con particolare riferimento agli appalti pubblici 2010 assegnati con ribasso oltre il 20%.
Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta perugina sugli appalti che sta facendo tremare i palazzi della politica. Ad oggi secondo i calcoli dei due bravissimi campioni del giornalismo d'inchiesta locale, Luca Benedetti ed Italo Carmignani de "Il Messaggero", sarebbero 18 gli indagati di un'istruttoria che era partita quasi per caso l'estate scorsa.
Dopo la bufera scatenata in Consiglio Comunale dalle accuse reciproche tra Stefano Barberini (Lega Nord) ed il sindaco Giorgio Pighi sul tema degli appalti alle imprese edili di Casal di Principe, questa volta è la Cgil a rintuzzare la polemica. Oggetto del contendere è però nello specifico l'appalto per rimuovere i 5.000 mq. di eternit/amianto dai tetti dell’8° Campale di Modena, che sarebbe stato vinto da una ditta del casertano e per di più, con un ribasso d’asta superiore al 60%.
Il capogruppo Pdl in Regione, Raffaele Nevi, plaude il presidente provinciale della Confartigianato di Terni Giuseppe Flamini, apprezzando il coraggio avuto nel criticare frontalmente le modalità del massimo ribasso nell’affidamento dei lavori pubblici.
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