A conclusione delle stagione 2013, i prossimi 16, 17 e 18 dicembre 2013 la Casa d’Aste Pandolfini proporrà tre giorni di vendita: si comincia il 16 con l’Arte Orientale, si prosegue il 17 con i Reperti Archeologici e si finisce il 18 dicembre con un’importante sessione dedicata all’Arte Moderna e Contempornea, alla quale sarà affiancata una sessione riservata alle Arti decorative del XX secolo. Le vendite si terranno come sempre nei locali di Palazzo Ramirez Montalvo, in borgo degli Albizi 26. L’esposizione a Firenze sarà da giovedì 12 a domenica 15 dicembre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.
16 dicembre
Arte Orientale
Lunedì 16 si comincia con l’asta di Arte Orientale, oltre 300 lotti tra porcellane cinesi e giapponesi, bronzi dorati di area tibetana, avori, giade e oggetti di metallo cloisonnè.
Tra gli altri, segnaliamo una scultura di Takahashi Ryoun del 1900-1920, in bronzo, raffigurante il Daruma, considerato il fondatore del buddismo zen, seduto in posizione rilassata. La scultura, della fine del periodo Meiji e inizi Taisho, reca il marchio della dinastia (stima 25/25.000 euro). Splendido un stipo cinese del secolo XIX, tarda dinastia Qing, in legno Zitan e legno duro, decorato con draghi a cinque artigli, su sfondo di nuvole, le maniglie in ottone a guisa di pesci, quelle delle antine a guisa di incensieri (stima 16/18.000 euro). Segnaliamo infine una armatura da cerimonia cinese del secolo XIX, in seta e metallo, finemente decorata e borchiata, decorata da medaglioni con draghi, il copricapo in metallo a punta completo di pennacchio (stima 4.500/6.500 euro).
17 dicembre
Reperti archeologici
Martedì 17 è la volta dei Reperti arcehologici. In asta circa 150lotti tra i quali spicca un Cratere a volute apulo del IV secolo avanti Cristo, in ceramica a figure rosse (stima 45/55.000 euro). Da notare poi una splendida Testa di Sacerdote di Bel in calcare bianco colpito, Palmira II-III secolo dopo Cristo (stima 25/35.000 euro) e un’altra Testa di sacerdote, stavolta egiziana, in bronzo a fusione a cera persa, risalente all’epoca saitica, 672-525 avanti Cristo (stima 3/5.000 euro). Va poi all’incanto una Piccola collezione da una famiglia nobile pugliese che documenta le principali produzioni ceramiche indigene e magnogreche presenti in Puglia alla metà del IV secolo avanti Cristo (stima 4.500/5.500 euro).
18 dicembre
Arte moderna e contemporanea
Arti decorative del secolo XX
L’ultimo giorno, per la vendita di Arte Moderna e Contemporanea andranno all’incanto circa 200lotti. Tra gli altri, si segnala il bellissimo Piero Dorazio Bello Margherita, olio su tela del 1960, firmato, titolato e datato sul retro (stima 50-60.000 euro). Da notare due opere di Renato Guttuso: una Natura Morta, olio su tela del 1938, firmato e datato sul rtro (stima 35-45.000 euro) e le Figlie di Lot, un inchiostro di chima e tempera su cartone intelato del 1968 (stima 10-15.000 euro). Splendidi poi La Chaise-Longue di Mario Tozzi, olio su tela del 1926 (stima 30-40.0000 euro) e la Deporte Marinal di Hamed Nada, olio su faesite presentato alla Biennale del Cairo del 1973 (stima 25-30.000 euro). Infine spiccano l’operaIX di Mimmo Paladino e Sol LeWitt, una tecnica mista su cartoncino del 2002 (stima 20-25.000 euro) e la Piazza d’Italia di Giorgio de Chirico, un olio su tela dei primi anni Sessanta (stima 100.000-150.000 euro).
Nella sessione di Arti decorative del XX secolo,circa 80 lotti,spicca l’Upupadi Toni Zuccheri prodotta da Venini nel 1985. La struttura è in bronzo e le piume sono in vetro policromo applicate a caldo (stima 12/15.000 euro). Va poi all’incanto un nucleo di circa 20 disegni provenienti dalla manifattura Jsa. La manifattura, attiva a Busto Arsizio tra il 1949 e 1979, fu una delle aziende che più fece scambi e collaborazioni con gli artisti e i designer dell’epoca. Per la Triennale del 1957 la Jsa bandì un “Concorso internazionale di disegni per tessuti stampati per l’arredamento” er il successo fu tale che ne arrivarono più di 5.000. Tra quelli presentati in asta, il Disegno di Ettore Sottsass, tempera su carta, firmato e datato (stima 2/3.000 euro) e lo Studio per il tessuto della Poltrona Jsa di Giò Ponti, in cretonne di cotone, firmato (stima ). Tra gli altri lotti, segnaliamo Quattro calici veneziani degli anni Trenta, produzione Attilio Codognato, con la coppa in cristallo di rocca e il fusto a balaustro in pietre dure, legate in oro (stima 4/5.000 euro). Infine un Pesce di Giò Ponti, scultura in porcellana bianca realizzata nel 1927 per la Manifattura Richard Ginori (stima 2.500/3.500 euro) e un Levriero di Italo Griselli, sempre realizzato in porcellana bianca per la Richard Ginori (stima 1.600/2.000 euro).
Casa d’Aste Pandolfini
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi 26, 50122 Firenze
Tel. 055/2340888, Fax 055/2444343
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