Il PDL torna a far sentire la sua voce dopo le dichiarazioni dell'assessore provinciale Ferrara:
Uno steccato ideologico che resiste nel tempo, reso ancora più solido dalla mal'aria di scontro istituzionale e politico che si respira.
Dopo le polemiche contro la realizzazione della linea ad alta capacità Torino - Lione, in Piemonte starebbe per nascere una vera e propria lobby "per far aprire al piu' presto i cantieri per le grandi opere, la Tav, la metropolitana e tutti gli altri interventi contenuti nell'intesa Stato-Regione che attiverebbero risorse per 3 miliardi di euro". Queste le parole usate ieri dall' assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, al termine del convegno organizzato al castello di Rivoli sul progetto di prolungamento della metropolitana torinese.
Renzo Bellandi, leader di Sinistra RossoVerde, lancia il sasso nelle stagnanti acque del centrosinistra pratese “Nei giorni in cui Cenni festeggia due anni di (mal)governo a Prato, l’area della sinistra e del centrosinistra latita, ancora preda della sindrome della “parentesi”, ovvero convinta che in fondo la vittoria del centrodestra del 2009 sia stata solo un caso.
Mentre in Provincia la maggioranza presenta il suo documento per la definizione della gestione dei rifiuti, le forze di sinistra che sostengono il Partito Democratico fanno la voce grossa, criticando il progetto dello stesso PD.
In seguito all'arresto di 7 "anarchici" e misure di custodia cautelari per altre 9 persone per i disordini nei cortei sfociati nell'assalto alla sede del Pdl, all'aggressione ad alcune esponenti della Lega Nord e a scontri con le forze dell'ordine, viene lanciata una raccolta di firme per la difesa della libertà di dissenso.
Il Partito Democratico, per voce del suo segretario provinciale Davide Baruffi, commenta così i risultati del Referendum: “E’ stato un esempio straordinario di disobbedienza civile.
Da diversi mesi, forse anni, è ormai chiaro quale sia il vero fulcro del dibattito politico modenese: l'urbanistica. Parole come riqualificazione, cementificazione, parco, piscina, alloggi, edilizia, comparto peep e compagnia cantante sono ormai i termini più ricorrenti nell'agenda politica di Amministrazioni, partiti e comitati.
Giovedi 28 aprile il quotidiano “Il Manifesto” festeggia il proprio quarantesimo compleanno. Nato ufficialmente del 1969, sotto la spinta di Lucio Magri e Rossana Rossanda, la rivista politica, poi quotidiano di informazione ha rappresentato e rappresenta un importante punto di riferimento per la sinistra comunista e post-comunista.
Sono studenti universitari e delle scuole superiori, ricercatori e insegnanti, giovani precari delle professioni, ma anche dei call center, operai, lavoratori somministrati e lavoratori degli appalti di servizi, artisti precari. Domani daranno vita ad una “precary parata” per le vie del centro storico di Modena al grido di “Il nostro tempo è adesso. La vita non aspetta. Liberiamoci dalla precarietà”.
Facendo proprio l'appello per la giornata di mobilitazione nazionale contro le precarietà "Il nostro tempo è adesso", anche a Modena le associazioni, i movimenti politici e i sindacati hanno messo in moto la macchina organizzativa per una manifestazione cittadina. All'evento, previsto per sabato 9 aprile, hanno già aderito le principali sigle della sinistra modenese: Generazione Democratica, Unione Universitaria, Popolo Viola, CGIL, Sinistra Ecologia e Libertà ed altre ancora.
Contro Berlusconi, ora diventato improvvisamente "il rais". Ma anche contro la guerra in Libia, la Gelmini e le banche. E, già che ci siamo, contro i politici, la Polizia e Mediaset. L'ennesimo corteo organizzato dai centri sociali e dagli ambienti di estrema sinistra ha attrvaersato il centro di Milano, imbrattando muri con scritte di ogni tipo e lanciando uova cariche di vernice contro numerose banche. Il corteo, composto da circa 500 giovani, si è snodato a partire da corso Italia per poi raggiungere piazza Cordusio, piazza Duomo e piazza Missori. Ad aprirlo uno striscione con la scritta "Wake up, cacciare il rais è possibile".
Piazza Matteotti gremita di gente per la manifestazione “I cittadini leggono la Costituzione”, tra bandiere, striscioni e un nastro tricolore che sovrastava i presenti. Sul palco si sono alternati dirigenti di partito, esponenti sindacali, dell'associazionismo e cittadini "comuni" che hanno letto e commentato i diversi articoli della carta costituzionale. L'iniziativa è stata corredata dall'esibizione del coro “Le Cinciallegre”, che ha eseguito canti partigiani e popolari del proprio repertorio.
"Franza o Spagna purché se magna" ! Il motto della preitalietta borbonica ben s'addice al candidato sindaco del PD torinese, Piero Fassino. In questo caso non si tratta di pane ( il che nobiliterebbe l'ambiguità degli intenti) ma del potere , per quanto effimero, sui Quartieri della Citta'. Il compagno Piero e i membri della sua "cellula" , infatti, sanno che in alcuni Quartieri di Torino il Centrodestra puo' prevalere e allora....
"Tutti insieme dovremo sconfiggere anche il relativismo etico che ispira i nostri avversari, in particolare quella sinistra che non difende la sacralità della vita, inneggia alle coppie di fatto e cerca di imporre la cultura della morte e dell'eutanasia". È questo, secondo il premier Silvio Berlusconi, l'obiettivo che dovrà avere l'alleanza con il centrodestra del movimento 'Io amo l'Italia' guidato da Magdi Cristiano Allam.
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