Arrivano le dununce per i partecipanti alla contromanifestazione di sabato scorso organizzata dalla variegata galassia della sinistra antagonista per protestare contro la fiaccolata organizzata dai giovani del Pdl.
Più di mille le persone che hanno partecipato alla manifestazione per commemorare i martiri delle foibe e quanti costretti all'esodo dal regime comunista titino. Il corteo silenzioso si è mosso da piazza Savonarala, per poi arrivare in Largo Martiri delle Foibe dove tutti i partecipanti hanno cantato l'inno nazionale sventolando il tricolore. Ai piedi della targa è stata deposta una corona. "Sulla storia non si può dividere il popolo italiano".
Uno steccato ideologico che resiste nel tempo, reso ancora più solido dalla mal'aria di scontro istituzionale e politico che si respira.
Appena una settimana fa il Sito di Perugia aveva denunciato una poderosa ed indisturbata ondata di vandalismo che aveva investito molte vie del centro e del semicentro del capoluogo, manifestandosi attraverso scritte sui muri di stampo anarchico ed estremista. Nell'occasione, giova ricordarlo, i vandali avevano imbrattato anche pareti esterne di due importanti chiese.
Il Centro Culturale G. Alberione di Modena ospita il Prof. Gianni Oliva, autore di "Esuli" , libro in cui si ripercorre la vicenda degli Italiani costretti all'esilio dalle drammatiche vicende del secolo scorso. L'autore fornirà una panoramica del fenomeno, dalla fine della Prima guerra mondiale a oggi: dall'annessione dell'Istria e della Dalmazia, all'occupazione italo-tedesca della Iugoslavia (1941-43), dai bombardamenti alleati di Zara e di Fiume fino all'occupazione di Trieste nel 1945 da parte delle truppe di Tito e gli infoibamenti.
Seconda edizione della Giornata della lettura in Lazzerini con gli studenti protagonisti. Domani, giovedì 24 marzo, bambini e ragazzi leggeranno, alla presenza di alcune classi invitate in rappresentanza di tutte le scuole pratesi, i loro elaborati dedicati alla celebrazione delle Giornate della Memoria e del Ricordo. L'appuntamento, organizzato dagli assessori all’Istruzione e alla Cultura, Rita Pieri e Anna Beltrame, è a partire dalle 9.30.
Due gazebo - uno in corso Cincinnato, l'altro in piazza San Carlo - sono stati organizzati ieri dal PDL e dalla Giovane Italia al fine di promuovere una raccolta fondi a favore delle associazioni giuliano dalmati e una raccolta firme per il restauro della lapide distrutta nella notte dell'11 febbraio con un atto rivendicato dagli ambienti anarchici.
E' resistita solo pochi giorni la targa per ricordare le vittime delle foibe affissa a Livorno, città nella quale è particolarmente nutrita la comunità degli esuli dalla ex Jugoslavia. La notte scorse gli autori dell'atto vandalico hanno sfilato il palo che regge la targa dal terreno della piccola area verde della zona di Antignano e, con ogni probabilità in segno di sfregio lo hanno appoggiato accanto a un cassonetto dell'immondizia.
Venerdì sera, dopo una lunga e approfondita discussione sul tema, è stata approvata la mozione di Marco Curcio (Pdl) che chiedeva al Consiglio Comunale di Vernio l'intitolazione di una strada o una piazza ai Martiri delle Foibe. "Auspico - afferma lo stesso consigliere, commentando il risultato - che l’ intitolazione di questa via sia l’occasione per dimostrare che la storia non può e non deve essere usata come strumento di lotta politica, ma sia parte integrante della cultura e della tradizione di un popolo, senza amnesie né colpevoli dimenticanze, questo servirà alla nostra
Il giorno dopo il ricordo e le cerimonie sulla lapide in memoria delle vittime delle foibe sono arrivate le martellate. A darle la mano del mondo anarco-insurrezionalista torinese dei centri sociali. "Carogne, tornate nelle fogne" e una A cerchiata sono il messaggio lasciato dai colpevoli di questo gesto che ha lasciato nello sgomento il mondo dell'associazionismo, la comunità istriano-dalmata, gli esponenti politici.
Nella giornata nazionale intitolata ai martiri delle foibe, si è svolto presso la sala dei Notari di Perugia il convegno “Esodo e Foibe: le memorie e i silenzi”. La manifestazione, la prima dedicata alle vittime delle foibe e all’esodo giuliano, istriano e dalmata svoltasi nel capoluogo umbro “con i crismi dell’ufficialità”, è stata organizzata dal Comitato 10 febbraio con il patrocinio del Comune di Perugia e dell’Ufficio Scolastico regionale.
“Ci sentiamo di rivolgere un sincero ringraziamento all’assessore Rosa Maria Di Giorgi per l’iniziativa realizzata questa mattina a Palazzo Vecchio, che ha visto gli alunni di alcune scuole medie e superiori della nostra città assistere alla lettura di poesie, alla visione di filmati e all’ascolto di approfondimenti storici e racconti di vita per celebrare il Giorno del Ricordo”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Jacopo Cellai e Francesco Torselli.
Se proprio tre giorni fa la città aveva celebrato con senso di ritrovata unità il Giorno del Ricordo, con l'inaugurazione al cippo in onore dei Martiri delle Foibe, un nuovo fatto inquietante rischia di riaprire scenari di scontro.
In occasione dell'odierna Giornata del Ricordo dedicata alla tragedia delle foibe e dell'esodo istriano, l'assessorato promuove un incontro sul tema ce si terrà Giovedì 17 Febbraio alle 21.15 presso la biblioteca Lazzerini. Relatore della serata sarà il Prof. Fulvio Salimbeni, dell'Università di Udine.
Saranno presenti l'Assessore alla Cultura, Anna Beltrame, il Direttore della biblioteca, Franco Neri, e Myriam Andreatini, delegata dell'Associazione nazionale dei profughi della Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD).
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