iportiamo un comunicato di ASM, che traccia un primo bilancio della raccolta Porta a porta, che ha rivoluzionato per tante famiglie il rapporto con i rifiuti e le routine quotidiane.
“Un misero 33 per cento di raccolta differenziata nei primi mesi del 2010, con un incremento che non supera l'1,5 per cento rispetto al 2009. Un trend modesto è allo stesso tempo costante ormai di diversi anni”.
Ammontano a 2 milioni di euro i fondi che la Regione Umbria intende destinare ad un piano straordinario con cui incrementare su tutto il territorio umbro la raccolta differenziata domiciliare.
L’ Associazione Sportiva Dilettantistica Big Air, beneficiaria del protocollo d’intesa siglato lo scorso 13 luglio 2010 con il Comune di Bari e relativo alla gestione dello spazio adibito alla pratica ed all’insegnamento di sport da scivolamento presso l’area sud della spiaggia di Torre Quetta, promuove l’iniziativa “Differenziamo Torre Quetta”. L’iniziativa patrocinata dal Comune di Bari e dalla Provincia di Bari prevede la raccolta differenziata di tutti i rifiuti e materiali di scarto che si sono depositati sulla spiaggia di Torre Quetta.
Il Comune di Rignano sull'Arno, con una quota di raccolta differenziata dei rifiuti che si attesta per il 2011 a circa il 50%, è tra i 24 comuni del territorio fiorentino che hanno raggiunto, e superato, la soglia minima del 45% prevista dal piano regionale.
Oltre 11 milioni di kg. E’ questo l’ammontare totale delle raccolte differenziate che nel primo semestre 2011 sono state effettuate nei comuni serviti da AER Spa, nel Valdarno fiorentino e nella Valdisieve.
Mentre in Provincia la maggioranza presenta il suo documento per la definizione della gestione dei rifiuti, le forze di sinistra che sostengono il Partito Democratico fanno la voce grossa, criticando il progetto dello stesso PD.
L'opposizione in Consiglio Comunale, coesa e capeggiata dal consigliere Vittorio Ballestrazzi di modenacinquestelle.it, propone martedi 19 aprile una nuova conferenza sul tema dell'inceneritore, con il chiaro intento di rintuzzare il dibattito cittadino sulle soluzioni alternative all'incenerimento, per lo smaltimento dei rifiuti.
"Per Quadrifoglio a Quaracchi e a Brozzi il porta a porta non s’ha da fare!”. Lo affermano Ornella De Zordo, capogruppo in Comune, e Adriana Alberici, consigliera al Q5 di perUnaltracittà.
Anche Poggio a Caiano saluta i cassonetti e passa alla raccolta dei rifiuti porta a porta. Da lunedì prossimo, 11 aprile, il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti riguarderà 3.592 famiglie, per un totale di 9.716 persone, e 635 attività. Una piccola rivoluzione che in passato ha già riguardato i comuni di Vaiano e di Carmignano, e alcune macroaree del comune di Prato. Riportiamo il comunicato dell'ASM che indica i passaggi per i cittadini e le istruzioni del nuovo e più ecologico sistema di raccolta.
C'era una volta la discarica, poi tutto cambiò. Differenziazione e incenerimento sono diventate le nuove parole d'ordine nella gestione dei rifiuti, nella direzione di un senso ecologico sempre crescente. Questo passaggio epocale a Modena ha un segno più che tangibile. In via Caruso infatti, nel nord della città, la discarica comunale ha lasciato spazio nel tempo proprio all'impianto di stoccaggio, selezione, trattamento e recupero dei rifiuti.
Legambiente manifesta tutta la sua contrarietà all’ampliamento fino a 240.000 tonnellate dell’inceneritore di Modena. Secondo l’associazione infatti, l’impianto esistente sarebbe già sufficiente per servire il territorio se venissero nel contempo attuate decise politiche di incremento della raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti.
Domani sera alle 21, presso la sala conferenze di Piazza Redecocca, si terrà una conferenza pubblica dal titolo “L'alternativa all'incenerimento”. L'iniziativa vuole approfondire i temi dei metodi di smaltimento dei rifiuti, con un occhio particolarmente rivolto ai problemi dell'incenerimento e dell'impianto modenese; parteciperanno Carla Poli del Centro Riciclo Vedelago e il dott. Matteo Goldoni, ricercatore dell'Università di Parma che presenterà lo studio Moniter sugli effetti ambientali e salutistici degli inceneritori della regione.
Per un altro passo avanti nel corretto smaltimento dei rifiuti arriva il bidoncino. Un compatto contenitore giallo da 3 litri in cui raccogliere gli oli vegetali esausti; per interderci tutti gli oli domestici alimentari, dall'olio d'oliva, a quello della friggitrice fino a quello presente nelle scatolette di tonno. Quanti di noi per anni li hanno versati nel lavello della cucina o nello scarico del water con effetti dannosissimi per l'ambiente come pure per le tubature domestiche.
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