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Si terrà a Firenze martedì 29 novembre la tappa toscana di «East Gate Export», l'iniziativa promossa e organizzata da UniCredit con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e finalizzata a supportare le piccole e medie aziende che desiderano implementare o potenziare la propria quota export verso i mercati dell'Europa Centro Orientale.

Una signora 85enne è stata salvata in extremis da un tentativo di truffa ordito nei suoi confronti. E' successo presso la filiale della banca Unicredit di via Cialdini, dove la donna si è recata per un prelievo, accompagnata da un uomo più giovane.

«Caro Beretta, dimettiti immediatamente». A due giorni dall'assemblea della Lega di serie A, il patron del Cagliari, Massimo Cellino, ha inviato una lettera ufficiale al presidente Maurizio Beretta, e per conoscenza a tutte le società. «Beretta ha un altro incarico in Unicredit - spiega Cellino - se ne deve andare.

Sarà un weekend all’insegna delle tradizioni di tantissime culture europee:  Modena torna ad ospitare, per il sesto anno consecutivo, l’evento fieristico internazionale “L’Europa in Centro Storico”, mercato europeo del commercio ambulante,  nei giorni 3, 4 e 5 giugno, trasformandosi, inevitabilmente, nella capitale delle specialità tipiche d

Avis regionale Toscana e Unicredit, due grandi organizzazioni, fortemente presenti in Toscana, insieme per sostenere le esigenze dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, un'organizzazione sanitaria di grande prestigio, che necessita di un aggiornamento costante delle strumentazioni di diagnosi e terapia per continuare a svolgere il suo ruolo di ricerca e innovazione a favore di tutto il

E’ ripresa stamattina la trattativa per la cessione dell'As Roma calcio tra UniCredit e lo statunitense Di Benedetto. Prima di lui è giunto, presso la sede dello studio Grimaldi, anche Fiorentino vice presedente della banca. Oggi, dopo le 10 ore di ieri, potrebbe essere la giornata decisiva per il passaggio di proprieta' del club della famiglia Sensi alla cordata americana. Si era conclusa con un arrivederci la giornata di trattative di ieri. Nessuno ha rilasciato dichiarazioni e lo stesso è avvenuto stamattina con la ripresa delle trattative.

Un americano a Roma. Finalmente Thomas Di Benedetto è sbarcato nella capitale. L'imprenditore statunitense è atterrato con un volo Alitalia da Boston all'aeroporto di Fiumicino intorno alle 8 di questa mattina e le uniche parole pronunciate sono state "I'm very happy to be in Rome". Oggi Di Benedetto dovrebbe incontrare già i dirigenti di Unicredit per mettere a punto gli ultimi dettagli della trattativa che lo dovrebbero vedere acquisire il 60% dell'AsRoma, con il restante 40% che per il momento dovrebbe rimanere nelle mani del gruppo bancario.

Il 28 marzo per i tifosi giallorossi potrebbe essere un giorno da segnare tra le ricorrenze importanti. E' atteso per domani in Thomas R. DiBenedetto, il finanziere statunitense che sta guidando la cordata in procinto di acquistare la Roma. Secondo indiscrezioni, ci sarebbe un posto prenotato per lui su un volo Alitalia da Boston che atterrera' a Fiumicino alle 7.45. La firma per il passaggio di proprieta' del club giallorosso è attesissima e questa sembra veramente la volta buona.

Contro Berlusconi, ora diventato improvvisamente "il rais". Ma anche contro la guerra in Libia, la Gelmini e le banche. E, già che ci siamo, contro i politici, la Polizia e Mediaset. L'ennesimo corteo organizzato dai centri sociali e dagli ambienti di estrema sinistra ha attrvaersato il centro di Milano, imbrattando muri con scritte di ogni tipo e lanciando uova cariche di vernice contro numerose banche. Il corteo, composto da circa 500 giovani, si è snodato a partire da corso Italia per poi raggiungere piazza Cordusio, piazza Duomo e piazza Missori. Ad aprirlo uno striscione con la scritta "Wake up, cacciare il rais è possibile".

Il futuro della As Roma si deciderà lunedì quando è attesa la firma definitiva per la cessione della società. I tifosi dopo aver sognato per mesi sceicchi e russi col portafoglio gonfio stavolta sono più cauti. Pochi quelli che hanno osato anticipare la chiusura dell’accordo portando allo stadio bandiere a stelle e strisce per la salutare una dirigenza americana. Potrebbe al limite slittare al giorno dopo, ma solo nel caso di improbabili ritardi nel contratto. La notizia sembra fondata. Lo dicono i quotidiani economici e lo confermano in Unicredit.

"Stiamo seguendo con attenzione la situazione, anche alla luce della recente risoluzione delle Nazioni Unite". Così un portavoce di Unicredit dopo che il governo Usa ha congelato i beni della famiglia Gheddafi alla luce del contenuto della risoluzione dell'Onu sulla Libia. L'istituto di Piazza Cordusio, che è partecipata dalla banca centrale libica e dal fondo Lia (nel complesso azionisti con circa il 7,5%), starebbe quindi alla finestra in attesa di eventuali interventi del governo italiano analoghi a quelli degli Stati Uniti.