Sette milioni di euro tra imposte, sanzioni e interessi. Questo il pesante bilancio dell'evasione fiscale messa in atto da una ceramica del modenese, individuato dai controlli dell'Agenzia delle Entrate. Un intricato sistema di frode finanziaria noto agli operatori come “Stock Lending”.
Nella notte i Carabinieri della Compagnia di Modena, in servizio presso il centro di identificazione ed espulsione di via Lamarmora, hanno arrestato cinque ospiti, tutti tunisini.
Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Terni ha scoperto una società a responsabilità limitata, operante nel settore della telefonia, che aveva accreditato su un conto corrente bancario due milioni di euro senza però istituire la relativa contabilità fiscale.
Di fronte ai tagli delle risorse agli enti locali, il Comune di Prato punta al recupero dell'evasione fiscale per reperire fondi da devolvere al sociale, alle opere pubbliche e al mantenimento della spesa per i servizi ai cittadini. Strumento per la lotta all'evasione sarà il Consiglio tributario comunale, che verrà costituito entro poche settimane.
Una ballerina di night club viene invitata, ai sensi dell’art. 32 dpr. 600/73 e 51 dpr. 633/72, a spiegare la divergenza tra i versamenti di conto corrente e quanto da lei dichiarato in sede di dichiarazione dei redditi.
Imposte non versate per 2,5 milioni di €. Questo è il consuntivo di un’attività ispettiva svolta dalle fiamme gialle empolesi nei confronti di 2 ditte, con sede in Montelupo Fiorentino (zona industriale di Fibbiana).
Cocci e Mugnaioni, consiglieri provinciali del PDL, chiederanno a Gestri di spiegare al presidente della regione Rossi, suo compagno di partito del PD, come realmente si comportano i cinesi che vivono a Prato.
"La strategia dell'opposizione è chiara: asserire che le scelte della giunta Cenni sul fronte del ripristino della legalità sono inefficaci. Ma proprio la sinistra è stata ad affermare, per anni e fino a oggi, che gli extracomunitari, in modo particolare i cittadini cinesi, devono essere integrati, perché sono da loro definiti una risorsa.
Dopo l’accordo tra Agenzia delle Entrate Regione Emilia Romagna e Comuni, Modena è la prima provincia in termini di maggiore imposta accertata con un recupero di 5 milioni di euro precedentemente evasi superando addiritura Bologna che recupera 4,3 milioni di euro e Reggio Emilia 2 milioni di euro.
Si è conclusa con una operazione della Guardia di Finanza la caccia a due attività illecite. Due storie diverse ma accomunate dalla nazionalità cinese dei titolari e dalla metodologia: spostarsi di ditta in ditta con la propria attività per non farsi trovare.
Ancora una grande operazione anti-evasione. I militari della Guardia di Finanza di Terni ed Orvieto negli ultimi giorni hanno contestato a due imprese della zona complessivamente ricavi non dichiarati al Fisco per circa 7 milioni di euro, costi non deducibili dal reddito per oltre un milione di euro ed iva evasa per circa 1,1 milione di euro.
Non bastava Milone, ora ci si mette anche l'Agenzia delle Entrate. E' stato lanciato DatabaseGeoMarket, dbgeo, un potente sistema che incrocia i dati di ogni contribuente italiano per ogni provincia, secondo più di 50 indicatori statistici tenendo conto delle tendenze locali e nazionali. Ne nasce uno strumento capace di individuare in maniera molto più precisa criticità da approfondire con controlli mirati dell'agenzia delle entrate.
Il 21 ottobre e 2 dicembre scorsi, personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, unitamente a quello della Direzione Territoriale del Lavoro di Modena e della Compagnia Carabinieri di Modena, hanno proceduto al controllo di due ristoranti cinesi a Modena: a seguito dei controlli svolti entrambi i titolari, di nazionalità cinese, sono stati denunciati alla Procura della Repubbl
Una ditta edile con 180 lavoratori irregolari è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Modena nell'ambito di un'operazione di contrasto all'evasione fiscale.
Sulla stampa di ieri si leggeva delle proteste della comunità cinese per i continui controlli da parte delle forze dell'ordine che, a detta degli imprenditori orientali, danneggia la loro economia: oggi arriva la risposta dura di un gruppo di esponenti del PDL che chiede prima di tutto di far chiarezza sulle cifre dell'evasione fiscale cinese in tutti i comuni della Provincia.
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