Sette milioni di euro tra imposte, sanzioni e interessi. Questo il pesante bilancio dell'evasione fiscale messa in atto da una ceramica del modenese, individuato dai controlli dell'Agenzia delle Entrate. Un intricato sistema di frode finanziaria noto agli operatori come “Stock Lending”.
Le indagini delle Fiamme Gialle, che si protraevano da lungo tempo, hanno permesso di incriminare e arrestare diversi trafficanti di droga, impegnati in un commercio internazionale.
Si è conclusa con una operazione della Guardia di Finanza la caccia a due attività illecite. Due storie diverse ma accomunate dalla nazionalità cinese dei titolari e dalla metodologia: spostarsi di ditta in ditta con la propria attività per non farsi trovare.
I militari della Guardia di finanza di Pontassieve (Firenze), con l'ausilio di funzionari dell'Amministrazione dei Monopoli di Stato di Firenze, hanno eseguito stamane, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, perquisizioni domiciliari nei confronti di un titolare di una ricevitoria del lotto di Pontassieve nell'ambito di un procedimento penale per peculato.
E' stata la Guardia di Finanza di Trieste a seguire le indagini che hanno portato alla scoperta di un importante traffico di capi d'abbigliamento contraffatti, che dall'est Europa arrivavano in Italia per essere poi immessi sul mercato. Le Fiamme Gialle hanno individuato in un capannone in una zona industriale di Modena la base logistica di questo commercio illegale.
Almeno 15 turisti truffati nella stagione balneare: queste le accuse che ora pendono su D.P.M., 45 anni, nativa della provincia di Bari ma residente a Modena.
I subprime sono prestiti o mutui erogati a clienti definiti "ad alto rischio".
Bilancio molto preoccupante per le imprese del territorio gestite dai cinesi. Un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Modena tra Carpi, Novi e Concordia sulla Secchia ha scoperto che su 12 aziende controllate, ben sei sono gestite da cittadini cinesi irregolari e 18 sono invece i lavoratori in nero.
Le fiamme gialle, coordinate dalle Procure di Modena e di Torino, hanno intercettato e interrotto l’attività di una banda, composta prevalentemente da marocchini, che introduceva la droga proveniente dall’Olanda e diretta nel modenese attraverso i confini del Piemonte.
La Guardia di Finanza di Modena ha scoperto che una nota azienda operante nella Bassa modenese eseguiva, in un casolare abbandonato, analisi di laboratorio con prove di biocompatibilità attraverso l'impiego di animali vivi quali topi, conigli e cavie, a beneficio di aziende del settore biomedicale.
Venti lavoratori in nero sono stati scoperti dalla guardia di finanza di Perugia nell'ambito di un vasto piano di contrasto al lavoro sommerso, disposto dal comandante regionale delle fiamme gialle Fabrizio Cuneo. L'attivita' ha visto impiegati circa 60 uomini dei vari reparti dislocati sul territorio che hanno eseguito controlli nei confronti di alcuni esercizi pubblici.
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency