Una petizione per "convincere" Berlusconi a dimettersi, "un premier ormai concentrato solo sui suoi problemi personali" ha detto Andrea Barducci. E' l'ultima iniziativa del Pd: dopo la fallita mozione di sfiducia del 17 dicembre l'opposizione ci riprova allestendo banchetti in tutta Italia. Oggi è stata la volta di Firenze. Piazza della Repubblica ha visto così arrivare dopo le 12, uno ad uno i big del Pd toscano e fiorentino: il Presidente della Provincia Andrea Barducci appunto, il presidente della Regione toscana Enrico Rossi e il segretario regionale del Pd Andrea Manciulli; tutti hanno sottoscritto la petizione. "Iniziative come queste - ha detto Rossi - servono per il Paese e per il Parlamento. Il presidente del Consiglio rappresenta oggettivamente un ostacolo all'impegno per risolvere i problemi del Paese". Per Rossi le dimissioni di Berlusconi consentirebbero di poter "riprendere una dialettica politica normale, dove ci si occupa dei problemi della gente e non dei problemi giudiziari di una persona". "Dobbiamo voltare pagina - ha proseguito Manciulli - perchè ogni giorno che passa perdiamo di credibilità: abbiamo bisogno che qualcuno governi questo Paese. Per battere Berlusconi servono idee e mobilitazione insieme a persone serie e credibili". "È un'iniziativa politica - ha aggiunto Barducci - però anche la rappresentazione di uno stato d'animo che non riguarda solo il Pd, ma settori sempre più ampi della società italiana". Ma all'appello ne mancava uno, il "Rottamatore"; così quando in una classe il banco dell'alunno più irrequieto resta vuoto finisce quasi sempre che la sua assenza diventa persino più rumorosa di tutte le voci dei presenti. "Renzi dovrebbe firmare - dice Barducci - Senza dubbio Matteo farà le sue riflessioni, ma in questa iniziativa non dobbiamo personalizzare". Meno diplomatico il presidente Rossi che alle domande dei giornalisti risponde "Non so, forse avrà avuto un altro impegno, chiedetelo a lui". Più conciliante invece il tono di Manciulli che ha assicurato che "il Pd toscano è unito ed è fatto di tanta gente che sta firmando: se uno firma o meno non è un problema in sè". In piazza sono intervenuti, tra gli altri, la vice presidente della Regione Stella Targetti, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vittorio Bugli, il capogruppo in Palazzo Vecchio Francesco Bonifazi, il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani e il segretario metropolitano Patrizio Mecacci.
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