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domenica, 06 marzo 2011 - 17:22
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maggio musicale

Zubin Metha: "Basta prendersela col Governo, si sveglino i privati"

Parte la seconda tournèe, 18 concerti lungo la Via della Seta
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Partirà tra qualche giorno la seconda tournèe del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e terminerà il 7 aprile. Il sindaco Matteo Renzi, presente oggi alla cerimonia inaugurale nel Salone dei Cinquecento, ha ribadito come il 2011 sia l'anno decisivo per il Teatro che attraverso i suoi concerti in giro per il mondo intende farsi Ambasciatore della lirica nel mondo. E infatti proprio durante quest'anno di particolare importanza a livello nazionale per le celebrazioni dei 150 anni dell'unità di'Italia, il Maggio con le sue tre tournèe toccherà più di 30 città e ben 12 Nazioni. Quella che partirà il 7 marzo annovera 6 tappe a comiciare dal Giappone dove nella sola Tokyo si terranno 8 rappresentazioni; seguiranno poi Cina, Taiwan, India, Ungheria e Russia. Ricordare al mondo le origini italiane del melodramma nato proprio a Firenze: questa la grande ambizione. Non a caso verranno eseguite 'La forza del Destino', 'Il Requiem' di Mozart, la 'Tosca' di Giacomo Puccini e le più celebri ouvertures verdiane. Un'iniziativa pressochè unica che ha richiesto un immane sforzo organizzativo, in un periodo particolarmente difficile per la cultura italiana. "Non è un buon momento questo - ammette Salvo Nastasi, presente anche lui all'inaugurazione di stamani - "per un direttore generale del ministero dei Beni culturali andarsene in giro, ma l'avevo promesso al Maestro". Ed è proprio il Direttore Zubin Metha a tendergli una mano "In passato sono stato molto critico con il nostro Ministero dei Beni Culturali, ma adesso dico che è ora di smetterla di lamentarci col Governo perchè non ci da abbastanza finanziamenti, tutti i governi d'Europa sono in crisi. Semmai la mia speranza è che il nostro successo nel mondo faccia dare una mossa al settore privato, in particolare a quello fiorentino". Il Maestro poi non manca di avere parole di elogio per il primo cittadino che lo avrebbe supportato e seguito sin dall'inizio, non mancando a nessun appuntamento importante tanto da essersi guadagnato l'appellativo, un po' stravagante, di "My favourite sindaco".

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