“Ci sarebbe un modo per rendere alla città quello che con anni di progettazione e scavi scellerati è stato tolto. E lo ha proposto in Movimento 5 Stelle – spiega la capogruppo in Consiglio comunale a Firenze Arianna Xekalos – come emendamento al DL enti territoriali in discussione:
utilizzare i soldi del sottoattraversamento Tav di Firenze per rimpolpare il Fondo Nazionale per il Trasporto pubblico locale.
Anche il sindaco fiorentino Dario Nardella, renziano doc, sembra essersi accorto di quanto assurda sia quell’opera: un tunnel che dovrebbe passare sotto la città, sventrandola, per far recuperare neanche cinque minuti alla tratta Roma Milano. Assurdo: il Movimento 5 Stelle da anni è accanto ai comitati e ai cittadini che ne denunciano la follia.
Adesso – a parole, perché neanche un atto è stato ancora prodotto e i cantieri lavorano ancora – il sindaco Nardella e il Pd fiorentino considerano “inspiegabile” quell’opera.
Quindi con un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali il portavoce Diego De Lorenzis ha proposto questa inversione di tendenza: che i soldi di quest’opera inutile finiscano nel Fondo per il Tpl.
Come sottolineano i consiglieri comunali del M5S a Firenze «adesso il Sindaco deve impegnarsi seriamente, rispondendo alla lettera inviatagli dai genitori della Scuola Gianni Rodari, giustamente preoccupati per la salute dei loro figli, a causa delle polveri derivanti dai lavori alla Stazione Foster, per i quali i residenti hanno fatto diversi esposti e segnalato la nascita di diversi sintomi. Presenza confermata da RFI quando ha proposto ai residenti un indennizzo di circa 1000 euro a risarcimento delle polveri rinunciando a qualsiasi rivalsa in futuro sui danni fisici e biologici che si potranno manifestare».
Secondo Arianna Xekalos, portavoce M5S nel consiglio comunale, «la preoccupazione dei genitori nasce anche dalle relazioni di Arpat da cui risulta che nel cantiere non sono rispettati i protocolli di sicurezza concordati per tutelare la salute dei cittadini della zona. Ci aspettiamo anche che Nardella venga in Consiglio Comunale a riferirci sulle scelte prese in merito alla TAV, è già la seconda volta che glielo chiediamo».
«Non bastano le parole: Firenze è amministrata da un partito che prima ne ha disposto la distruzione e adesso fa retromarcia – dicono i deputati M5S in Commissione trasporti e il portavoce fiorentino alla Camera Alfonso Bonafede – Adesso Nardella si deve attivare per bloccare i cantieri e per far pagare i danni di questi lavori ai responsabili. Questo è quello che avremmo fatto noi del Movimento 5 Stelle, ci auguriamo che per il bene dei cittadini, venga fatto lo stesso».
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