“L'acquisizione al patrimonio comunale del Teatro della Pergola va affrontata in maniera più chiara e soprattutto con una analisi approfondita dei costi e non tralasciando il problema occupazionale che risulta tragicamente dimenticato nei due atti in approvazione del consiglio comunale". Questo è l'intervento della vicecapogruppo in consiglio comunale di Fli, Bianca Maria Giocoli.
"Stamani in commissione urbanistica - prosegue la consigliera comunale - ci siamo rifiutati di votare subito la delibera proveniente dalla Direzione patrimonio che si limitava a deliberare l'acquisizione, in applicazione delle nuove norme sul federalismo fiscale in materia culturale, del teatro della Pergola al patrimonio del Comune. La delibera si limitava tout court all'acquisizione e lasciava dei nodi irrisolti".
"La situazione dei lavoratori è volutamente oscura - aggiunge Giocoli -: si parla espressamente solo del "salvataggio" del direttore che va in quota al Comune, i dipendenti che fine fanno? Vengono traghettati nella Fondazione? O si fa finta che non esistano? Si parla di esternalizzazione dei servizi e un impiego di sole sette persone per la gestione diretta delle attività specialistiche".
"E poi - chiosa la consigliera di opposizione - manca una analisi chiara dei costi che per quanto riguarda l'acquisizione in senso stretto è a costo zero ma che in convenzione prevede (in cambio della acquisizione in proprietà) una serie importante di interventi di manutenzione/valorizzazione che nel bilancio di previsione appena approvato non sono stati previsti e che sono già stati quantificati in 4.131.655,19 euro. Dove prende questi denari il Comune? Aspetta le risorse promesse dal Ministero Sviluppo economico?".
"Abbiamo chiesto quindi di poter esaminare unitamente alla commissione cultura l'altra delibera che riguarda la nascita della nuova fondazione Teatro della Pergola (Comune e Cassa di risparmio) dove dovrebbe esserci un quadro economico più chiaro, e abbiamo chiesto, vista l'importanza della scelta e del teatro, che sia la giunta ad illustrare le scelte politiche alle commissioni" illustra la consigliera di Fli nella sua analisi.
"Scelte che prevedono anche costi - spiega Giocoli - in quanto sono già previsti (e saranno oggetto di una prima variazione di bilancio) 10.000 euro quale quota di ingresso nella fondazione, ma più che altro 390.000 euro quale contributo ordinario di annualità 2011 da versare entro 60 giorni dall’approvazione dello statuto con un'altra variazione del bilancio appena approvato".
"E poi - conclude la consigliera - l'incognita sulla prossima stagione teatrale: farà in tempo la nuova "agile gestione imprenditoriale" a organizzare un calendario in così breve tempo, o il teatro rimarrà chiuso, provocando così per il primo anno elevati costi da sostenere e entrate zero?”