"Se le Dat potranno attivarsi solo quando sarà accertata l' assenza di attività celebrale e la sospensione solo in casi eccezionali di nutrizione e idratazione, avremo di fatto, una scelta a futura memoria, cioè al cittadino sarà negata la possibilità di scegliere finché è nelle condizioni di poterlo fare".
Questo il commento del segretario del Psi e assessore regionale al Bilancio, Riccardo Nencini, al voto sul testamento biologico che di fatto restringe la platea cui si rivolgono le dichiarazioni anticipate di trattamento.
"Insomma il cittadino è libero di decidere solo dopo morto. Una legislazione assurda, prima che inaccettabile per il rispetto dei diritti fondamentali dell'individuo in una democrazia liberale. Ma purtroppo da questa maggioranza, in tema di laicità dello Stato e di libertà dei cittadini, ci si può aspettare solo il peggio".
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