Si torna a parlare di moschea, quella che si vorrebbe costruire in città ed è di nuovo scontro, stavolta però i contendenti sono i diretti interessati, esponenti del mondo islamico schierati però su fronti opposti, da un lato Souad Sbai, deputata del Pdl nonché presidente dellè'Associazione Donne Marocchine in Italia e componenete della Consulta islamica, dall'altro l'Imam di Firenze Izzedin Elzir, che insieme all'Ucoii è il promotore del progetto, fin'ora ancora solo sulla carta. No ''ad una moschea fiorentina fai da te'' ed all'ipotesi di gestione della struttura da parte dell'Ucoii, una ''piccola associazione che non ''rappresenta l'islam in Italia''. Questa la posizione netta e senza possibilità di mediazioni espressa da Souad Sbai, parlando stamani a Firenze con i giornalisti a margine di una tavola rotonda sulla libertà di culto organizzata in provincia dal Pdl. ''Non vedo perché bisogna dare a questi personaggi la possibilità di avere in mano una moschea - ha detto Sbai, che ha così motivato “L'Ucoii non rappresenta l'islam in Italia: quando sono state scelte le rappresentanze dell'islam italiano nella consulta questa associazione è rimasta fuori. C'è stata anche una votazione all'interno delle comunità e questa associazione non è stata considerata rappresentativa'', ha ribadito la parlamentare, secondo la quale ogni richiesta di realizzare una moschea ''dovrebbe passare per la consulta islamica''.

Quanto all'iter da seguire per arrivare alla realizzazione di una moschea, Sbai ha detto di ritenere fondamentale sapere in anticipo ''chi ne saranno gli imam, da dove verranno i finanziamenti alla struttura, che lingua vi si parlerà''. Inoltre, ha aggiunto ''qualsiasi richiesta di realizzare una moschea dovrebbe passare per la consulta islamica'' ed essere condivisa con le comunità islamiche realmente rappresentative''. ''Non siamo contro le moschee in generale ma contro quelle fai da te - ha proseguito - Noi arabi che viviamo e facciamo politica in questo paese abbiamo paura delle moschee senza controllo, dove si sa che possono circolare e circolano anche i terroristi''. Il capogruppo del Pdl nel consiglio provinciale fiorentino Samuele Baldini, ha poi sottolineato come il partito sia ''favorevole alla costruzione della moschee, ma secondo tutte le condizioni previste dalla legge e dal governo: inoltre - ha aggiunto - l'ipotesi del referendum, già proposta per la stanza di culto di cui parla a Greve potrebbe essere 'esportata' anche altrove''.

Altrettanto diretta è la repilca di Izzedin Elzir ''Discorsi inutili'': bolla così le affermazioni della deputata del Pdl. ''Noi non pretendiamo di rappresentare tutti gli islamici italiani - ha spiegato Elzir - ma i nostri iscritti sì e non sono pochi, soprattutto a Firenze, dove la nostra associazione è una realtà radicata da molti anni e dove, per le nostre proposte, non abbiamo certo bisogno del lasciapassare di persone che con Firenze non c'entrano nulla''. Quanto alla realizzazione della moschea, e alla possibilità che a gestirla sia proprio l'Ucoii, il presidente ha ricordato che al riguardo, ''esiste già un dialogo avviato, tra noi e l'amministrazione comunale: un dialogo - ha concluso - che procede e che noi stiamo portando avanti con molta fiducia''.