“Gentile Cliente, ATAF informa che dal 15/02 il prezzo del biglietto via sms sarà pari a 1,50 euro a cui si aggiunge il costo dell'SMS di richiesta.”
E' questo il messaggio che l'azienda di trasporti fiorentina sta inviando da lunedì a tutti gli utenti che utilizzano il servizio di “mobile ticketing” per l'acquisto del biglietto dei mezzi pubblici, per informarli di un aumento del costo del biglietto dagli attuali 1,20 euro a 1,50 euro.
“L'uso delle nuove tecnologie, dice Grazia Simone, Segretario Generale Adiconsum Toscana, dovrebbe mantenere stabile o addirittura far calare il prezzo del biglietto, non produrre aumenti. La buona riuscita del servizio dovrebbe essere un incentivo all'uso del mezzo pubblico e non l'ennesimo balzello per i consumatori”.
L'azienda ha il primato in tutta Italia nell'uso del servizio di mobile ticketing, che permette al consumatore di acquistare il biglietto inviando semplicemente un sms con scritto ATAF al 4880105, con addebito diretto sul conto del cellulare senza nessun tipo di registrazione.
È un servizio comodo e molto usato dai consumatori, lo dimostra il fatto che al giorno via sms vengono venduti circa 3500 biglietti.
Dunque per quale ragione aumentare di 30 centesimi un servizio che, in fase di sperimentazione, ha dato ottimi risultati per l'azienda?
L'Adiconsum chiede un tavolo di confronto con i vertici dell'Azienda ATAF e con la Provincia per avere spiegazioni in merito.
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