"Esprimiamo il nostro pieno e convinto sostegno alla protesta delle migliaia di dipendenti comunali che sono scesi in piazza svuotando gli uffici comunali : - afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi - a dimostrazione che se il Comune continua ad offrire servizi ai cittadini, i progetti delle opere e i lavori procedono e la Polizia Municipale garantisce il controllo del territorio non è per merito degli assunti a chiamata, senza concorso e per motivi politici, da parte de Sindaco con stipendi ben superiori dei dipendenti comunali che lavorano da anni o per la dirigenza, spesso anch'essa chiamata per motivi politici, con stipendi che superano i 100 mila euro fino a sfiorarne i 200 mila euro."
"Direttori, mega-direttori, direttori generali e vice, dirigenti e gli assunti a chiamata nelle segreterie politiche del Sindaco e degli Assessori non hanno visto ma diminuzione neppure di un euro della loro retribuzione ma per la incapacità degli amministratori nel difendere l'operato dell'Amministrazione comunale e per gli errori di alcuni di loro adesso migliaia di dipendenti dopo aver visto quasi azzerate le indennità, con un atto unilaterale e forzato della Giunta, adesso rischiano di veder ridotto ulteriormente il proprio stipendio per il recupero delle somme su cui è stata aperta l'indagine del Ministero Economie e Finanze e a cui il Comune non ha saputo, se non passivamente, difendere il proprio operato in passato."
"Confermiamo anche in questa occasione la solidarietà ai sindacalisti e all'Rsu il cui operato nella contrattazione decentrata è stato messo in discussione dal Ministero e dalla Corte dei Conti e sono state pesantemente offese e prese in giro, come tutte e tutti gli altri dipendenti comunali, dall'Amministrazione Renzi in questi mesi di forte tensione, sfociati nello sciopero odierno che conferma come il fronte dei dipendenti comunali non è mai stato unito come adesso."
"Stamani eravamo politicamente a fianco delle migliaia di dipendenti comunali, non lo sono potuto essere personalmente fisicamente per i postumi di una piccola operazione chirurgica effettuata ieri. - conclude Grassi - Erano comunque presenti numerosi rappresentanti di SEL Firenze e tutti i dipendenti iscritti al circolo aziendale PAL di SEL."
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