Alcune migliaia di persone stanno prendendo parte al corteo organizzato dalla Rsu del Comune di Firenze per protestare contro i tagli degli stipendi degli addetti di Palazzo Vecchio deciso dai vertici dell'Amministrazione anche in conseguenza di indagini sulla 'lievitazione' del fondo per il salario integrativo verificatasi nel corso degli anni, da parte del Ministero delle Finanze e Procura della Corte dei Conti. I manifestanti, partiti da piazza Signoria, stanno sfilando per le strade del centro storico e sono diretti alla sede della Corte dei Conti regionale. Tra i numerosi cartelli e striscioni esposti, anche la scritta ''E ora prelevateci anche il sangue'' e ''Adesso? Abbozzala'', rivolto al sindaco Matteo Renzi e riferito allo slogan della sua campagna elettorale per le primarie. ''In questo Paese di ladri, come anche il caso Finmeccanica conferma in questi giorni, sono sempre i lavoratori a pagare per quello che non va - ha detto Mauro Comi della Rsu di Palazzo Vecchio - Noi non accetteremo il taglio di stipendi deciso dall'Amministrazione. Domani incontreremo i nostri legali per decidere come intraprendere un'azione legale contro la riduzione del salario''. Oggi, in contemporanea con il corteo, i sindacati hanno proclamato un'intera giornata di sciopero per i dipendenti comunali.
MA RENZI NON CI STA: "I LAVORATORI DI FANNO MALE DA SOLI" - ''Se qui si continua ad alimentare lo scontro contro l'amministrazione e la Corte dei Conti si fa un danno ai cittadini e si fa un danno anche ai lavoratori stessi: loro, i lavoratori, non se ne rendono conto, ma si stanno facendo del male da soli''. Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, parlando con i cronisti in Palazzo Vecchio, in merito allo sciopero e al corteo di protesta dei dipendenti comunaLI contro il taglio degli stipendi. Renzi, che si e' poi ''scusato'' per i disagi che i cittadini potrebbero subire a causa di queste iniziative, ha definito quello di oggi ''uno sciopero che fa per l'ennesima volta polemica nei confronti dell'amministrazione comunale: rispetto le opinioni delle lavoratrici e dei lavoratori, ma il dato di fatto e' che le cose non stanno come vengono raccontate''. ''C'e' un problema oggettivo - ha proseguito - e cioe' che in passato, secondo una ricostruzione della Corte dei Conti e del Ministero dell'Economia e delle Finanze, le precedenti amministrazioni hanno dato troppi denari ai dipendenti comunali. Io posso non essere d'accordo con questa ricostruzione, ma ho il dovere di cercare delle soluzioni perche' il Comune funzioni e lavori meglio. Il fatto che costantemente, anziche' cercare delle soluzioni, le rappresentanze sindacali cerchino di esasperare il clima, contro la Corte dei Conti, in questo caso, con un atto che istituzionalmente mi sembra molto grave, e contro Palazzo Vecchio, mi pare un errore da parte delle lavoratrici e dei lavoratori. E' la dimostrazione che tra i lavoratori c'e' chi vuole risolvere il problema e chi vuole soltanto un clima di tensione. Noi accoglieremo coloro i quali vogliono risolvere il problema e dalle prossime settimane grazie al lavoro che abbiamo messo in campo riusciremo a risolvere il problema almeno parzialmente''.
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