Appuntamento dedicato all’architettura Liberty per il Brac’s Art on table del mese di aprile, la mostra orizzontale della libreria Brac che vede ogni mese un artista impegnato alla ideazione di 30 tovagliette. Daniele Davitti, per questo mese, arrederà i tavoli della libreria con un singolare percorso nelle architetture Liberty fiorentine, con un progetto di “visual”realizzato appositamente per la Brac, attraverso un ciclo di illustrazioni che ricreano alcuni degli edifici in stile liberty della città di Firenze. Per questa occasione Davitti affiderà a 30 tovagliette, dedicate a 10 architetture fiorentine ricomposte attraverso varianti di linee e colori, il compito di narrare un capitolo poco noto della storia dell’architettura cittadina: il percorso “ideale” sarà arricchito anche dalla produzione di alcuni carnet di immagini e dalla realizzazione di capi d’abbigliamento da lavoro ( “parannanze”). A più di cento anni dalla nascita di questa dirompente corrente artistica, nota in Italia con i nomi di Liberty o Stile Floreale, si va a ricercare quel che è rimasto dopo il fallimento dei suoi ideali ed i vari cambiamenti stilistici nel corso del XX Secolo, scoprendo uno stile ancora intatto nella sua freschezza e ancora assolutamente geniale nei suoi aspetti concettuali e nei propositi di “bellezza democratica”
Lo scopo di questa esposizione è mostrare un volto nascosto di Firenze, spesso dimenticato, di non facile individuazione , lontano da tutte le splendide realtà che fiorirono nell’epoca del Rinascimento, croce e delizia artistica della città. Analizzando la stagione del Liberty, una realtà che ha toccato concettualmente ed artisticamente tutti gli stati e le città europee a cavallo fra il XIX ed il XX, si scopre una città nuova, a volte più internazionale di quanto si possa immaginare, dove insieme ai nomi di Botticelli , Michelangelo e Bronzino si incontrano Michelazzi, Chini o Carnielo. Attraverso una resa grafica in piano di alcune delle più interessanti realtà architettoniche liberty della città si riscopre una bellezza ed una genialità troppo a lungo ignorate: isolati dal contesto cittadino i villini, le cancellate e i bassorilievi rivelano tutto il loro splendore e la loro importanza, i codici chiari ed internazionali dell’Art Nouveau in perfetta fusione con l’immancabile filtro teorico e concettuale dell’eredità rinascimentale. Con un piccolo sguardo anche al liberty ormai distrutto nel corso del ‘900 mettendo in evidenza le fortune e le sfortune critiche che hanno da sempre caratterizzato questa corrente, specialmente in Italia.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Silvano Spanarello
Realizzato da Exupery Comunicazione