I Beatles ad Amburgo, quattro ragazzi originari di Liverpool che all'inizio degli anni Sessanta portarono sui palchi dei club del quartiere di St.Pauli la loro idea di musica, di rock, di “arte”.
Un periodo, compreso tra il 1960 ed il 1962, che forgiò artisticamente il gruppo facendolo diventare “una carismatica centrale elettrica” definizione di Pete Best, il batterista che visse quell'epoca con la band prima di essere rimpiazzato da Ringo Starr.
Firenze rivivrà quel periodo sabato 30 settembre con la serata “Birth of a legend – Hamburg Night, l'arte e la musica dei Beatles” organizzata dall'Official Fan Club Pepperland al Teatro Reims (Via Reims 30), che per la prima volta realizza un evento nel capoluogo toscano. L'iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Firenze con la media partnership di QN – La Nazione.
Un'occasione per ripercorrere l'inizio della carriera dei Fab Four, riascoltare i pezzi che i Beatles proponevano negli interminabili set – anche sei ore di concerto a serata – nei club di Amburgo e per scoprire aneddoti, storie e sensazioni dell'epoca grazie alla presenza speciale di Klaus Voormann.
Voormann, grafico e musicista tedesco, fu uno dei primi a notare quei ragazzini inglesi che suonavano nei locali del quartiere a luci rosse sulla Reeperbahn, ne intuì il valore artistico nonostante un aspetto ancora grezzo, tutt'altro che da baronetti, rimanendo successivamente in contatto con la band anche negli anni dei successi mondiali. Per i Beatles disegnò la copertina dell'album Revolver (1966) e in seguito allo scioglimento del gruppo suonò il basso in diversi dischi solisti di John Lennon (uno su tutti “Imagine”), George Harrison e Ringo Starr. Nel corso della sua carriera ha collaborato anche con artisti del calibro di Carly Simon e Harry Nilsson.
Un testimone diretto dell'inizio di un mito che durante l'evento potrà ripercorrere con la sua testimonianza diretta gli anni amburghesi dei Beatles; sarà anche l'occasione per la presentazione del nuovo libro di Voormann “Birth of an icon – Revolver 50”.
“Ho incontrato Klaus Voormann al concerto di Paul McCartney a Monaco nel 2016 – spiega Luigi Luppola, presidente del Fan Club Pepperland -. Fin dal primo momento si è dimostrato una persona affabile e cordiale ed ha subito considerato l'Official Beatles Fan Club Pepperland come referente italiano del mondo Beatles. Da lì è nata l'idea di farlo venire in Italia, paese che non aveva mai visitato. D'altronde Voormann è un personaggio strettamente legato alla storia dei Beatles e chi meglio di lui può raccontare ai fan italiani tanti particolari della loro carriera musicale. Quando gli ho proposto un'iniziativa a Firenze, splendida espressione dell'arte e della cultura italiana, ha aderito subito con entusiasmo. Ringrazio quindi l'amministrazione comunale che si è dimostrata sensibile a questo evento. Si tratta di un appuntamento esclusivo – aggiunge Luppola – in quanto Klaus Voormann ha scelto Firenze come unica tappa italiana per presentare il suo libro, dopo le presentazioni sold out a Londra e New York. I fan italiani sapranno apprezzare questa occasione esclusiva di cultura musicale per conoscere un diretto protagonista della storia dei Beatles.”
L'evento si aprirà, alle 18.45, con la presenza di Voormann nel foyer del teatro per autografi e foto con il pubblico. La serata sarà poi caratterizzata, dalle 21, da momenti musicali ispirati ai set che le band ad Amburgo presentavano nelle lunghe notti di concerti. Sul palco del Teatro Reims si esibiranno due band fiorentine: in apertura gli Audiobeat Live Music Band con la partecipazione alla voce di Gary Stewart Hurst, tecnico del suono inglese collaboratore sia per i Beatles che per altre band (Yardbirds, The Who, Spencer Davis Group), che per l’occasione prenderanno il nome di “Gary Storm and the Hurricanes”, ripercorrendo le orme di Rory Storm and the Hurricanes, altro gruppo di Liverpool, attivo ad Amburgo ad inizio anni Sessanta.
Lo show principale della serata sarà quello dei The Star Club – Beatles experience, tribute band che per l'occasione interpreterà i Beatles sul palco di un club amburghese: giacche e pantaloni di pelle invece degli eleganti completi della successiva epoca Beatlemania, una scaletta di classici rock'n roll, blues e non solo – ancora non si era giunti nel pieno dell'era Lennon/McCartney – e la grande energia e la selvaggia potenza di un set dei Beatles che spaziava tra tutti i generi musicali.
Durante la serata inoltre sarà fatto dono a Klaus Voormann di una riproduzione del Fiorino, l'antica moneta fiorentina simbolo del potere economico della città, realizzato dal maestro orafo Paolo Penko.
Per prenotare i biglietti (15 euro): info@beatlesfanclub.it
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