Via libera all’apertura di bar, ristoranti e locali nell'area Unesco, ma con regole da rispettare ed elevati standard strutturali e qualitativi. . Anche il centro storico di Firenze si adegua così alle nuove norme sulle liberalizzazioni del governo Monti. Le nuove regole limitano fortemente l’impatto sul contesto e garantiscono uno sviluppo equilibrato e rispettoso del territorio. Le principali novità riguardano l’aumento dal 40 al 60% della superficie destinata ad accogliere la clientela, l’aumento dell’area destinata a magazzino e la previsione di una zona (anche minima) per lo stoccaggio dei rifiuti. Inoltre, divieto per la pubblicità di ‘offerte promozionali’ per gli alcolici e limiti all’occupazione del suolo pubblico per dehors esterni, che per i nuovi esercizi pubblici non potrà superare il 50% dello spazio interno. Per monitorare gli sviluppi viene istituito un Osservatorio ad hoc . Le modifiche al piano della somministrazione dovrebbero approdare il 26 marzo al voto del consiglio comunale dopo il passaggio in commissione di lunedì scorso.
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