'No all'aborto', Casaggì chiude i consultori

Blitz di Casaggì nella notte, i giovani militanti, circa 70, hanno realizzato un'azione simbolica nei confronti dei consultori fiorentini. Agli ingressi sono stati apposti un nastro in nylon come quello
utilizzato dalle forze dell'ordine per circoscrivere le scene dei crimini e degli striscioni con slogan in difesa della vita.

Il messaggio è chiaro, la destra giovanile dice 'No all'aborto' e si scaglia contro l'applicazione della Legge 194, "la legge che non consente soltanto la possibilità di abortire, ma assegna anche un ruolo di primaria importanza ai consultori, i quali dovrebbero avviare, con chi richiede una interruzione volontaria di gravidanza, percorsi informativi e conoscitivi per tentare di trovare soluzioni alternative alla scelta più drastica, ovvero quella di ricorrere all'interruzione della vita".

I ragazzi del centro sociale di destra plaudono poi alla Giunta comunale che proprio in questi giorni ha avanzato una proposta per permettere ai bambini mai nati di trovare quantomeno una degna sepoltura nei cimiteri. "Speriamo che il consiglio comunale, - conclude la nota - maggioranza e opposizione, licenzino presto e positivamente questo nuovo regolamento, nonostante le solite voci dell'estrema sinistra ideologizzata che hanno perfino criticato quei medici che si rifiutano di praticare questa barbarie".