La Facoltà di Lettere corre ai ripari sull'emergenza rom nelle aule di Via degli Alfani. Da qualche giorno a presidiare l'entrata c'è un vigilantes con tanto di divisa. La situazione era diventata insostenibile, gli zingari da tempo bivaccavano all'interno dell'Università. Gli addetti alle pulizie erano esasperati dalle condizioni degli ambienti: bagni sporchi, panni stesi, residui di cibo, pannolini. Inoltre i rom come se nulla fosse entravano tranquillamente nelle aule durante le lezioni a chiedere sigarette. "Non ne potevamo più - spiega Matteo studente di lingue - alcune mattine ho trovato davanti a me uno scenario vomitevole. I bagni inagibili, l'odore insopportabile". Il problema del degrado a Lettere è di vecchia data, "la Facoltà - continua Marco - è ostaggio di alcune frange di studenti politicizzati che vivono fuori dal mondo e parlano di 'degrado divertente'. Gli anni di piombo grazie a Dio sono passati, oggi sciocche contrapposizioni non hanno senso. Noi vorremmo soltanto studiare e vivere gli ambienti universitari dignitosamente, una volontà che dovrebbe unire tutti gli studenti senza distinzioni di colore". Giuseppe la guardia che da qualche giorno ha preso servizio è stato accolto benevolmente, la mattina le signore delle pulizie lo ringraziano, gli studenti lo salutano cordialmente, tranne qualcuno del Collettivo, ci tiene a precisare.
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