"Come il sindaco di Arezzo", Alessandro Ghinelli, "anche io non mi tirerei indietro se si trovasse una soluzione adeguata a Firenze o nella sua area metropolitana" per un centro di permanenza per i rimpatri, "purché si garantiscano le risorse economiche adeguate, le compensazioni opportune e senza alcun impatto sociale sull'area circostante".
Lo ha sottolineato alla Agenzia 'Dire' il Sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha aggiunto: "La Toscana può e deve avere un centro di rimpatrio a condizione che siano permanenze brevi e rispettose dei diritti umani, al fine di facilitare al massimo il rimpatrio nei Paesi di origine". Per questo "mi auguro che anche altri Comuni e Province diano la stessa disponibilità, in modo da trovare la soluzione più adatta". Per Nardella "il rimpatrio di immigrati irregolari socialmente pericolosi va fatto. Dobbiamo mettere in campo soluzioni forti per gli immigrati irregolari che delinquono: o vanno in carcere o vanno rimpatriati; non possono rimanere in giro soprattutto se socialmente pericolosi". Il Cpr, quindi, "è una buona soluzione, già individuata dal ministro Minniti".
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