“Quando si è detenuti e si protesta si viene puniti, non si cerca di capire le ragioni della protesta e non si riflette sull'accaduto”. E’ quanto afferma Eros Cruccolini, garante dei detenuti di Firenze, che ha diffuso un comunicato di alcune detenute del carcere di Sollicciano. Cruccolini fa anche sapere che invierà il documento al presidente del Tribunale di sorveglianza di Firenze.
“Nel comunicato – spiega Cruccolini – è stato oscurato il nominativo della persona per ragioni di privacy. Si parla di una inadempienza grave che si è verificata il 26 giugno scorso. Devo comunque commentare che ciò che succede in carcere è originale e allo stesso tempo ripetitivo, non dando nessun segno di cambiamento: infatti tre ragazze per le loro proteste hanno ricevuto un provvedimento disciplinare che consiste nell'esclusione per 15 giorni dalle attività in comune, senza ricevere nessuna spiegazione sulle motivazioni. Mi immagino comunque che abbiano protestato più di altre rispetto a ciò che era successo: la mancanza di agenti per un periodo molto lungo in un momento di sicura emergenza, visto che una ragazza aveva compiuto un atto di autolesionismo e molte celle erano chiuse, tenendo conto inoltre che altre 4 ragazze si sono fatte visitare e sono state riscontrate loro contusioni con prognosi di 2 o 3 giorni”.
“A questo punto – conclude Cruccolini - auspichiamo che in tempi brevi si conoscano le motivazioni dell'assenza del personale in sezione, poiché questo genera insicurezza nei detenuti, e se la ricostruzione del fatto descritto dalle ragazze corrisponderà vediamo quali provvedimenti saranno adottati”
Di seguito riportiamo il documento scritto da alcune detenute che chiedono aiuto per l'inadempienza da parte degli agenti della sezione femminile e della poca umanità che viene riservata loro:
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