Duplice omicidio in via Fiume, transessuale ucciso con 94 coltellate

Mirco Alessi ha ucciso Manoel Gilberto Da Silva con 94 (forse anche più) colpi inferti con un coltello da cucina. E' questo l'esito dell'autopsia sul transessuale 45enne di origini brasiliane ucciso nel duplice omicidio di via Fiume che ha svegliato Firenze lo scorso 29 giugno. L'uomo, secono l'esame, ha colpito con varie coltellate anche la coinquilina del brasiliano, Mariela Josefine Santos Cruz, venticinquenne dominicana, ed un fendente all'arteria femorale sarebbe stato letale provocandone la morte.

E' quanto emerso nel corso dell'autopsia all'Istituto di medicina legale di Firenze, svolta dal dottor Antonio Cafaro, nominato dal pm Daniela Cento, e durata oltre 9 ore. All'esame hanno preso parte anche i carabinieri della sezione scientifica ed il perito di Alessi, la dottoressa Francesca Vergari, nominata dai legali del fiorentino, Massimiliano Manzo e Maria Rosa Pisani.

Alessi, che incontrerà gli avvocati Manzo e Pisani per la prima volta domani nel carcere di Siena, avrebbe confessato l'omicidio fin dal primo momento dell'arresto da parte dei carabinieri, raccontando di essere vittima di continui ricatti economici da parte del transessuale che lo avrebbe minacciato di raccontare pubblicamente la loro relazione che ormai durava da anni.

L'uomo era stato riconosciuto subito dopo l'omicidio da una terza persona, una venticinquenne dominicana che condivideva la stanza con la connazionale, e che è rimasta ferita dopo essersi messa in fuga lanciandosi dalla finestra.