Non c'è ancora l'ufficialità, ma, secondo il Corriere dello Sport, il 21 dicembre potrebbe essere la giusta data per recuperare la prima giornata di Campionato, saltata a causa dello sciopero dei calciatori.
«L'elemento che ha sbloccato la situazione del contratto è stata la volontà della Lega di firmarlo e di valutare la nostra proposta della settimana scorsa e prenderla in considerazione». Lo ha detto Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, a Radio Anch'Io Sport. Il numero uno dell'Assocalciatori è in viaggio per Roma dove firmerà il contrattato ponte con al Lega di Serie A.
«Il più 'povero' dei calciatori guadagna più di un alto dirigente di industria. Lo sciopero di questi lavoratori del paese di bengodi e la bolla finanziaria dei padroni del calcio, conferma che, oltre alla casta dei politici, ce n'è un'altra. È quella intoccabile del calcio, che vive su un altro pianeta. E nulla gli importa dei gravi problemi del paese».
Proponiamo per i lettori de Il Sito di Firenze un interessante estratto di un articolo di Xavier Jacobelli, pubblicato sul blog di Quotidiano.net, dove il celebre giornalista prende una ferma posizione sullo sciopero dei calciatori e propone lo sciopero dei tifosi.
Lo stop del campionato è colpa di quei «presidenti sfasciatutto» che hanno deciso di far saltare il tavolo della serie A «senza un vero e proprio oggetto del contendere». Così il presidente del Coni Gianni Petrucci, che in un'intervista alla Stampa blinda il numero uno della Federcalcio Abete mentre evidenzia i dubbi sul presidente della Lega Calcio Beretta e il suo doppio incarico con Unicredit.
Come anticipato in precedenza, molti tifosi ed appassionati di calcio, non comprendono le ragioni dello sciopero della Serie A e non riescono ad accostare la parola "sciopero" al mondo del "pallone".
A Genova, dove evidentemente esiste ancora una tifoseria organizzata, il "TO" (tifoseria organizzata del Genoa, appunto) ha diramato un durissimo comunicato a seguito della "agitazione" ed il conseguente blocco della Serie A.
Come riportato da alcuni quotidiani oggi in edicola, la ACF Fiorentina, a seguito dello sciopero dei calciatori, non pagherà ai propri dipendenti (i calciatori) parte dello stipendio che riscuoterà a fine mese.
«Non mi sembra che la nostra proposta sia sulla via dell'accoglimento». Damiano Tommasi non nasconde il suo scetticismo sull'ultima proposta fatta al presidente della Lega Maurizio Beretta di un accordo ponte. «C'è la volontà da parte delle società - dice il n.1 dell'Assocalciatori ai microfoni di Sky Sport 24 - a far saltare la prima giornata di campionato.
"Ridicolo". Così il sindaco Matteo Renzi giudica lo sciopero minacciato dai capitani delle squadre di Serie A, legato alla vertenza del contratto collettivo tra calciatori e Lega, ribadito recentemente con una lettera firmata dai capitani di tutte e 20 le formazioni di Serie A ed altri giocatori, tra cui Alessandro Gamberini e Manuel Pasqual della ACF Fiorentina. "Questo sciopero è ridicolo - ha detto il Sindaco di Firenze - fa ridere, ma ridere in negativo, il fatto che
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