E’ iniziata bene la stagione del “saldi estivi” che, nel primo fine settimana, ha fatto registrare 153mila presenze per I Gigli: 73mila presenze per sabato 2 luglio e 80mila domenica 2 luglio.
Non è stato un assalto ma i saldi estivi sono partiti nel migliore dei modi a Firenze e provincia, e in tutta la Toscana, secondo uno studio di Confesercenti, è stimata una spesa media di 274 euro a famiglia, «leggermente inferiore» agli anni scorsi. Complice una giornata nuvolosa e più fresca che non ha invogliato la gente ad andare al mare.
Sabato 2 luglio partono i saldi estivi anche a Firenze: una data unica per tutta Italia, diversamente da quanto accadeva in passato. Le aspettative sulle vendite sono moderatamente positive, con risultati in linea col 2010 e forse superiori.
Inizieranno sabato prossimo, 2 luglio, i saldi estivi e anche i 134 punti vendita del centro commerciale I GIGLI si stanno organizzando per accogliere un flusso di clienti sicuramente attratti dalle offerte che saranno proposte nei vari settori merceologici.
Saranno il primo sabato del mese di luglio e il primo giorno feriale antecedente l'Epifania le date di inizio delle vendite di fine stagione estiva e di fine stagione invernale per gli anni 2011/2012. Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dell'assessore al commercio Cristina Scaletti.
I saldi invernali stanno per terminare e già dal mondo del commercio arriva il grido d'allarme. Si sarebbe registrato, infatti, il - 6% di vendite rispetto all'anno scorso. Il settore più colpito è quello dell'abbigliamento femminile con picchi negativi del - 7%, minore flessione in quello bimbo e degli articoli sportivi mentre risulta sostanzialmente in pareggio quello maschile.
I dati raccolti sui volumi di vendite sembrano far intravedere una debole ripresa dei consumi. Almeno è quanto emerge dall'indagine condotta da FISMO, associazione aderente a Confesercenti Modena, che ha monitorato un centinaio di operatori commerciali del settore abbigliamento, intimo e calzature dopo circa una decina di giorni dall’avvio dei saldi invernali.
Dopo una stagione non rosea per i commercianti del centro, che soffrono sempre più della concorrenza dei (forse troppi) centri commerciali aperti in provincia, la mattina di domenica 9 gennaio ha visto uno scenario che fa sorridere il commercio cittadino.
L'inizio dei saldi ha infatti portato una folla di consumatori nelle strade della città, che non si vedeva da mesi.
Oltre a Piazza della Vittoria, occupata dal mercato, il Corso Roma assomigliava a un fiume di persone che entravano e uscivano dai negozi. Stesso scenario per Corso Umberto, Piazza Castello e le zone limitrofe.
Le feste sono finite, ma le occasioni per fare regali e soprattutto per farli a se stessi no. I saldi sono appena iniziati e pare proprio che la partenza sia stata positiva. Il 2010 è stato un anno magro di consumi e persino le vendite natalizie sono state al di sotto della media. Non sembra aver aiutato il fatto che i saldi siano iniziati così presto e soprattutto nel giorno della Befana. A dirlo sono la Confesercenti e Confcommercio della Toscana all'indomani dell'avvio delle vendite di fine stagione nella regione.
Prima dell'apertura dei saldi il vicesindaco Nardella scrive alle associazioni di categoria e chiede collaborazione a lottare insieme contro "chi non rispetta le regole e fa concorrenza sleale". Fa poi sapere che la polizia municipale effettuerà controlli a tappetto affinchè venga rispettata la data di avvio del 6 gennaio. Numerose infatti le segnalazioni arrivate agli organi di polizia relative alla violazione della normativa sui saldi invernali da parte degli esercenti.
I saldi in Toscana partiranno il 6 gennaio come in gran parte delle regioni italiane. Secondo l'ufficio studi della Confesercenti, le famiglie dovrebbero spendere una media di 450 euro, che va a incidere per il 20% sul fatturato del settore. Sempre dai dati della Confesercenti Toscana risulta che il calo degli acquisti natalizi è stato mediamente del 7,1% con punte piu' alte in alcune citta' della regione e particolarmente nel settore dell'abbigliamento. A compromettere lo shopping natalizio ci si è messo anche il maltempo che ha scoraggiato il regalo dell'ultima ora, per questo oggi tra i commercianti c'è grande attesa per i saldi che dovrebbero compensare i mancati introiti.
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