“Il regolamento del consiglio comunale, all’articolo 53, prevede la seduta aperta del Consiglio, anche al di fuori di Palazzo Vecchio, quando ci siano da discutere ‘rilevanti motivi di interesse per la comunità’”. Questo e’ quanto ricorda il consigliere dell’Udc verso il PdN Massimo Pieri.
Una settimana fa le donne della Commissione Pari Opportinità di Palazzo Vecchio hanno lanciato un appello alla grande distribuzione: costruire degli asili nido per i bambini dei loro stessi dipendenti, quasi sempre giovani e quasi sempre 'impegnati' in turni lavorativi anche domenicali e festivi.
Finalmente un risultato concreto. Dopo anni di battaglie si tratta di un primo importante segnale da parte dell’amministrazione di voler mettere in campo soluzioni per i padri separati che purtroppo, sempre più spesso, si trovano in difficoltà economiche in seguito alla separazione”.
'Scintille' oggi in consiglio comunale tra Giovanni Galli, capogruppo di Lista Galli Cittadini per Firenze e Riccardo Sarra, capogruppo di Fli, entrambi usciti in questi mesi dal gruppo del Pdl di Palazzo Vecchio. Proprio la modalità e la tempistica con le quali sono state fatte queste scelte sono state al centro di un botta e risposta tra Galli e Sarra. Il gruppo di Fli è composto da 3 consiglieri, quello di Cittadini per Firenze da 4: tutti e sette hanno lasciato il gruppo del Pdl, che è passato da 14 consiglieri ai 6 attuali (è fuoriuscito anche Massimo Pieri, Udc verso PdN).
Prove tecniche di allargamento della maggioranza di Palazzo Vecchio: Massimo Pieri, il consigliere comunale dell`Udc (verso il Pdn, come tiene a precisare lui), potrebbe essere il "colpo" estivo in Comune. Contatti in tal senso ci sono stati col capogruppo del Pd in Palazzo Vecchio, Francesco Bonifazi, e altri ce ne saranno a breve.
“Ci domandiamo perché il nostro sindaco, così decisionista e presente sulle tv nazionali da cui ha conquistato indubbiamente una grande popolarità, non usi il suo peso politico per riavvicinare i Della Valle a Firenze.
Firenze è pronta a campi di calcio senza barriere. E, in questo modo, può essere d’esempio a tutta Italia. Ne è convinto il consigliere Massimo Pieri (Gruppo misto Udc verso PdN) che lancia in questo senso una proposta concreta: togliere le reti di recinzione di uno de due campi del Cerreti, gestiti dall’Olimpia calcio.
Padri separati definiti sempre più spesso 'i nuovi poveri', una nuova emergenza sociale di cui si accorgono ora anche le istituzioni locali.
Secondo Massimo Pieri, editore di Tutto Viola, che ha partecipato alla conferenza stampa di oggi all'Artemio Franchi, in occasione della presentazione del libro di Paolo Beldì “Un Beldì vedremo...TuttoViola” (che raccoglie gli interventi del regista di Novara sulla suddetta rivista fino al maggio dello scorso anno) solo chi non critica la Fiorentina può definirsi un Vero Tifoso Viola, gli altri, evidentemente non lo sono al 100%.
Si dice che gli ‘amori a distanza’ siano sempre destinati a fallire miseramente. Fosse vero, quella di Paolo Beldì è la classica eccezione che conferma la regola. Di questo si parlerà alle 15 di questo pomeriggio alla sala stampa dello stadio Artemio Franchi per la presentazione del libro ‘Un Beldì vedremo...
“Troppe le domande urgenti ancora senza risposta riguardo al bilancio, delle quali ci dovremo fare carico sia in Consiglio Comunale con apposita interrogazione al Sindaco, sia presso la commissione consiliare affari generali e bilancio del Comune”.
“Sì alla moschea a patto però che sia soltanto un luogo dove si prega e non diventi un centro di indottrinamento dove potrebbero attecchire frange dell’Islam più integralista”. È quanto dichiara il consigliere del Gruppo Misto Udc verso il PdN Massimo Pieri in merito all’idea di realizzare una moschea a Firenze. “Da tempo si discute dell’ipotesi di aprire un luogo di culto per i musulmani in città e non siamo contrari per principio – ha spiegato il consigliere –.
Ieri il Consiglio Comunale approva la mozione di Massimo Pieri sull' Osservatorio per la tramvia. Oggi il consigliere in una nota commenta: “Siamo indubbiamente soddisfatti per l’approvazione della mozione che corona un lungo lavoro effettuato con il mio partito, e sono sicuro che l’Osservatorio da noi proposto, se utilizzato nel migliore dei modi, potrà alleviare i cittadini e le categorie economiche dai disagi che potranno derivare dai lavori delle linee 2 e 3 della tramvia".
Massimo Pieri (PdN) ha giudicato non di per sè negativa la scelta delle tre cooperative toscane di formare un cartello unico."Bene superare le barriere ideologiche che hanno tenuto fin qui separate queste realtà. Attenti però a non snaturare con la creazione di un unico "mega soggetto" funzioni e ruoli delle cooperative, nate tutte con una forte connotazione sociale". Il consigliere ha poi continuato: "Anche le cooperative operano sul mercato, un mercato che ha le sue regole di concorrenza.
La proposta giunge da Massimo Pieri consigliere del gruppo misto verso il PdN che si rivolge al primo cittadino affinchè, in accordo con il Presidente del Consiglio, non faccia applicare gli studi di settore "a quelle imprese che, nei prossimi anni, saranno interessate dai cantieri delle linee 2 e 3 della tramvia".
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