Fai

“Nessuna risposta tangibile – spiegano i sindacati dei benzinai, Faib Confesercenti e Fegica Cisl – è giunta dall’incontro di oggi tenuto presso il MISE con il Sottosegretario Saglia: né rispetto alla riforma della distribuzione carburanti tesa ad aumentare competitività ed efficienza del sistema, per abbattere sensibilment

Sul pacco bomba esploso ieri nella Caserma livornese della Folgore è stata ritrovata la scritta rivendicatoria ''Contro l'impegno militare italiano nelle missioni in Afghanistan e Libia'', firmato Fai (federazione anarchica informale). Ciò nonstante, viste le condizioni del pacco, non è stato possibile risalire ad un eventuale mittente. I reperti estratti dalla tuta del militare, Alessandro Albamonte rimasto ferito dopo l'esplosione, e raccolti nel luogo dell'esplosione sono adesso al vaglio del Ris di Roma, che dovrà risalire al tipo di esplosivo utilizzato.

Il tradizionale appuntamento del Fai, il Fondo per l'ambiente italiano, si ripete ogni anno il primo fine settimana di primavera. Il grande merito di questa associazione consiste nel rendere visibili i monumenti, i palazzi e i luoghi meno noti e spesso non accessibili durante l'anno. L'intento di valorizzare il territorio italiano è perseguito dal Fai con serietà e con costanza ormai da molti anni e il successo che ogni anno riscuotono le Giornate di Primavera sono la ricompensa adeguata.

Il FAI domani 26 marzo e domenica 27 marzo apre le porte ai visitatori per la diciannovesima "Giornata FAI di Primavera". Così dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00 si potrà accedere a Torino a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale, a Villa della Regina e alla Villa Tesoriera. In Italia saranno 600 i palazzi, i monumenti e i siti aperti al pubblico, solitamente non accessibili. In occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, il Fondo per l'Ambiente Italiano ha concepito inoltre un percorso speciale di "150 luoghi per 150 anni" i cui dettagli sono visibili sul sito del FAI.

Sono stati rivendicati dalla Federazione Anarchica Informale i pacchi bomba esplosi oggi nelle ambasciate di Cile e Svizzera. La rivendicazione era contenuta in una piccola scatola trovata accanto a uno dei feriti. Si tratterebbe della stessa sigla apparsa per la prima volta nel 2003, lanciando, l'operazione 'Santa Klaus' con una serie di pacchi bomba indirizzati all'allora presidente dell'Ue Romano Prodi, al presidente del Ppe, ad Europol ed Eurojust e che ha rivendicato in passato l'ordigno piazzato all'Università Bocconi di Milano e il pacco bomba al Cie di Gradisca d'Isonzo.