«Sull'evasione fiscale non si è fatto abbastanza», lo ha detto Antonio Di Pietro durante un incontro a Londra con i ricercatori italiani. «Il governo Monti ha introdotto la tassazione sui capitali scudati con la percentuale dell'1,5%.
Durante l'inugurazione di stamani della nuova sede toscana dell'Idv dedicata a Pietro Calamandrei, Antonio Di Pietro parla del terzo polo come un dilemma da risolvere in vista delle prossime elezioni. Il problema sarebbe nelle alleanze, ancora indefinite; e poi l'atteggiamento del Pd, perennemente poco chiaro :''Dispiace che il Pd non abbia ancora fatto una scelta di campo, se vuol continuare ad ammiccare ai terzisti o rivendicare il ruolo e la politica dell'area di centrosinistra.
Si è concluso dopo circa quattro ore il vertice dello stato maggiore del Pdl con il premier Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. I ministri stanno lasciando alla spicciolata la residenza romana del Cavaliere. Franco Frattini, lasciando Palazzo Grazioli, ha riferito ai cronisti che «parlerà il segretario» Angelino Alfano.
«Piuttosto che giocare da primo della classe e recarsi nella casa privata del presidente del Consiglio Berlusconi, rammaricandosi poi che l'incontro non sia rimasto segreto, Renzi farebbe bene ad informarsi sull'attività, pur breve di ministro, svolta da Antonio Di Pietro». Lo afferma in una nota Leoloca Orlando, portavoce dell'Italia dei Valori.
"Siamo vicini alle famiglie del militare caduto in Afghanistan, dei quattro feriti e a tutti i commilitoni impegnati su quei territori. Esprimiamo profondo dolore e commozione per questa ennesima tragedia annunciata. Smettiamola e usciamo dal luogo comune di chi intende coprire la propria responsabilità in nome della patria e della bandiera.
"Nel momento in cui si costruisce un partito è meglio fare il centravanti di sfondamento che il regista. Sono per la tutela delle funzioni del Presidente della Camera, ma al posto suo io mi sarei dimesso". Parola del leader Idv Antonio Di Pietro, intervenuto questa mattina ad Omnibus su LA7. Una critica non ntroppo velata alla politica finiana dei due forni operativi. Di Pietro parla con riferimento alla efficacia del doppio ruolo di Gianfranco Fini.
Noi non abbiamo bisogno di un altro Berlusconi a sinistra, nè di andare a cercare disperatamente l'unto dal Signore. Più che di una persona c'è bisogno di unitarietà di coalizione sulla base di un programma comune.
Ha sorpreso, sparigliato le carte e messo tutti d'accordo, con una lezione di pacatezza e maturità lontana anni luce dalla poilitica urlata.
Come evitare cambi di casacca e fughe dal partito durante la legislatura? Antonio Di Pietro, ancora scottato dal caso di Scilipoti, il parlamentare ex Idv decisivo per la tenuta del governo Berlusconi alla prova della fiducia, propone una sua personale ricetta: il "noviziato"di partito.
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