Da tre anni andavano avanti le violenze, ogni scusa era buona per menare le mani sulla moglie. La notte tra sabato e domenica, dopo l'ultimo pestaggio, l'incubo per la donna è finito. Gli agenti di polizia, allertati da quest'ultima, sono giunti nell'abitazione dei coniugi in via di Camaldoli ed hanno arrestato il marito con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.
Era già a bordo della city-bike gialla rubata, l’uomo rumeno di 31 anni che nella notte scorsa è stato arrestato dagli agenti municipali per il furto della bicicletta.
Una banale lite tra coinquilini stava per sfociare in qualcosa di ben più grave. Ieri pomeriggio in via Faenza un 21enne kosovaro e un peruviano di 45 anni si sono affrontati, prima a muso duro, dopodiché il giovane ha tirato fuori una pistola. Il motivo del diverbio sarebbe stato la mancanza di acqua calda, che ha mandato su tutte le furie il 21enne.
Ha smesso di divertirsi, quando gli operatori della squadra volante, lo hanno trovato, ieri mattina alle 9.30, in Via Pellicceria, ancora intento a chiamare il 113 da una cabina telefonica.
Una ragazza di 15 anni, non ottiene il permesso dai genitori di passare il sabato sera fuori casa. Dopo un'accesa discussione esce sbattendo la porta. Ad attenderla, poco lontano, c'è il suo fidanzatino 17enne. Insieme prendono il treno e da San Giovanni Valdarno raggiungono Firenze.
Si presentano al bar di un centro sportivo in Via Dosio completamentemente ubriachi, due peruviani di 17 e 22 anni. Prima chiedono una sigaretta, poi minacciano i volontari del chiosco con una bottiglia di birra. Vogliono l'incasso.
Ieri sera a bordo di un autobus extraurbano un 32enne residente a Prato ha seminato il panico. Ha tirato fuori un coltello, brandendolo si è avvicinato ad un signore intimandogli di dargli soldi. L'uomo spaventato gli ha dato quello che aveva, 10 euro. Il rapinatore dopo il misero colpo si è accorto che l'autista stava chiamando il 113, a quel punto si è rivolto verso di lui. Per fortuna alla fermata di Via Baracca sono intervenuti le volanti e hanno bloccato Erika, questo il nome d'arte del pratese.
Ieri subito dopo le 13.00 si è verificato l'ennesimo caso di taccheggio. Un ungherese di 38 anni durante una passeggiata in centro, ha notato un giubbotto Napapijri in vetrina, colpito, ha pensato "bene" di provare a rubarlo. Entrato nel noto negozio d'abbigliamento Coin, ha tirato fuori un coltellino per strappare la placca antitaccheggio, poi come se nulla fosse ha indossato il capo ed ha provato ad uscire facendo finta di nulla.
Avevano picchiato e sequestrato un ragazzo di 17 anni a Capodanno. Motivo? Il ragazzo non aveva comprato i biglietti a pagamento per una festa.
Identificati e fermati i colpevoli, adesso sono stati convalidati i fermi per tutte le persone coinvolte. Per Maicol Bevilacqua, 23enne di Assisi, Alberico Bevilacqua, 43enne di Mercato San Severino (Sa), Marco Bevilacqua, 36enne di Roma, Giacinto Ciotti 44enne di Bettona (Pg) e' stata disposta dal gip di Perugia la custodia cautelare in carcere, mentre per Gialuca Ascani, 38enne di Foligno sono stati decisi gli arresti domiciliari.
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