Una vicenda che ha suscitato compassione quella avvenuta ieri sera in Viale Talenti. Un 28enne trapanese senza lavoro, senza dimora, abbandonato dalla famiglia, decide di partire. Prende il treno dal capoluogo siciliano, ma non ha in mente una precisa destinazione. Viaggerà fin quando i pochi risparmi portati con sè gli permetteranno l'acquisto del biglietto ferroviario. Dopo Roma, l'ultima tappa del suo cammino è Firenze. Arriva ieri, vaga spaesato per la città, spingendosi fino all'Isolotto. Esausto, solo, in preda alla disperazione più totale, vuole dimostrare al mondo di esistere. Prende un martello e infrange la porta a vetri della MPS di Viale Talenti. Subito dopo si reca in un pub poco distante, e rivolgendosi al proprietario dice: "hanno spaccato la porta della banca". Dal locale chiamano i carabinieri che sopraggiungono con una gazzella. Sul luogo trovano il giovane che si costituisce, spiega ai militari di essere disperato, di voler finire in carcere, l'unico posto considerato dallo sventurato un rifugio sicuro. Afferma di essere stato 4 anni in forza all'Esercito Italiano e di aver svolto lavori saltuari prima di rimanere disoccupato. I carabinieri capiscono di avere di fronte non un incallito criminale, ma solo un disgraziato. Infatti dagli accertamenti risulta essere incesurato. Questa mattina il processo per Direttissima per danneggiamento aggravato. Nel frattempo l'Arma, nella persona del capitano Paolo Bigi, ha contattato l'assessore alle politiche sociali Stefania Saccardi per trovare all'uomo una sistemazione.
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