Queste le principali dichiarazioni di Alberto Gilardino in occasione dell'odierna conferenza stampa.
Da quando sono a Firenze, sono sempre stato cercato da altre squadre, perché facendo bene è normale che sia inseguito da altri club, ma io voglio dare ancora tanto con questa maglia. Ad aprile nascerà mia figlia qui a Firenze: penso che questo sia il segnale del mio attaccamento alla città.
Non so quale sarà il mio futuro (a giugno, ndr), adesso voglio pensare solo al presente, inoltre il mio contratto con la Società scade nel 2013, quindi non sarò l'unico artefice di ciò che accadrà.
Ribadisco che a Firenze sto bene, se le strade si dovessero separare, le scelte saranno solo a fini professionali, non per motivi economici.
La partita col Brescia spero sia la svolta definitiva, sabato abbiamo una partita difficilissima, contro un Napoli in grande spolvero spinto da giocatori di grande qualità e guidati da un ottimo Mazzarri.
Credo ancora al progetto Fiorentina, ma adesso il nostro obiettivo sono i quaranta punti, poi vedremo.
I fischi di domenica non mi hanno fatto piacere, ma li capisco (visto il momentaneo risultato di 0 a 2) e sono contento del mio cinquantesimo gol in Viola. In coppia con Babacar mi trovo bene, lui deve trovare continuità, è indubbio che, avendolo vicino, in campo riesco ad avere marcature meno assillanti. Con la giusta continuità ci rilanceremo sicuramente e la vittoria di domenica scorsa potrebbe essere l'inizio di un nuovo campionato.
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