"Mi interessa che si risolva il problema del conflitto fra treni regionali e treni ad alta velocità, un conflitto che finisce sempre per penalizzare il nodo di Firenze o, come lo chiamano i ferrovieri, il tappo di Firenze.
Un tappo che, colpendo i treni regionali, finisce per colpire, in particolare, i 200.000 e rotti cittadini toscani per i quali e con i quali paghiamo un salato contratto di servizio, provocando ritardi e sofferenze".
Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha commentato, da Roma, quanto uscito oggi (ieri, ndr) sulla stampa, riguardo al nodo ferroviario fiorentino.
"Un nodo - riprende Rossi - che doveva essere sciolto entro il 2015, mentre adesso si sta parlando di una soluzione per il 2020, se le cose andranno bene. Come si dovrà risolvere non sta a noi dirlo, se ci sono soluzioni benissimo, purchè non si perda tempo in chiacchiere e si proceda con i lavori che devono essere fatti. Ritardare ancora sarebbe un errore che farebbe anche aumentare i costi di questa opera".
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