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Cellai, Grassi, Xekalos, Scaletti, Torselli e Amato

Bolkenstein , le opposizioni a Firenze: “La Commissione Sviluppo Economico ha preso in giro gli ambulanti"

Immagine articolo - Il sito d'Italia

“Ci dispiace, ma prendere impegni davanti a decine di cittadini ed associazioni di categoria e poi non mantenerli, facendo perfino finta di niente, non è il nostro modo di far politica.

Ecco perché ci dissociamo in maniera assoluta ed inequivocabile dal comportamento del Presidente della Commissione Sviluppo che, dopo aver preso pubblicamente un impegno in senso opposto, ha scelto di non convocare la commissione in sede redigente per affrontare, con gli operatori dei settori interessati, le tematiche relative al commercio in sede ambulante dopo l’entrata in vigore della direttiva Bolkenstein”. A dichiararlo questa mattina sono i capigruppo di tutte le forze di opposizione che siedono in consiglio comunale: Jacopo Cellai, Tommaso Grassi, Arianna Xekalos, Cristina Scaletti, Francesco Torselli e Miriam Amato.

“L’entrata in vigore della cosiddetta 'direttiva Bolkestein' - spiegano gli esponenti dell’opposizione - fa oggettivamente paura a tutti, inutile negarlo, ed infatti in tutta Italia, a tutti i livelli istituzionali, si registrano forti movimenti per aiutare lavoratori e categorie interessate a capire cosa comporterà l’entrata in vigore della direttiva europea, ma soprattutto come difendere i propri posti di lavoro ed i propri investimenti economici. A Firenze la Commissione Sviluppo Economico, dopo una serie di incontri con le categorie interessate, aveva assunto l’impegno di organizzare dei cicli di incontri con esperti in materia e di avviare persino una commissione redigente (alla quale avrebbero partecipato anche tre esponenti dei lavoratori) per elaborare tutti insieme un regolamento. Oggi apprendiamo che non solo non è stato fatto niente di tutto questo, ma che la Commissione Sviluppo Economico non ha neppure avviato l’iter procedurale necessario per iniziare i lavori. Evidentemente quelle promesse servivano solo per tranquillizzare sul momento gli ambulanti, in attesa di massacrarli normativamente come, temiamo da tempo, voglia fare questa amministrazione comunale. E, purtroppo, le vicende di San Lorenzo e di Piazza dei Ciompi, tanto per citarne due, avvalorano coi fatti le nostre perplessità”.

“Promettere e non mantenere. Tranquillizzare e poi colpire alle spalle a suon di regolamenti e disciplinari peggiorativi. Se questo è il modo di lavorare del Partito Democratico - concludono Cellai, Grassi, Xekalos, Scaletti, Torselli e Amato - a noi poco interessa, ma sicuramente non è il nostro. Ecco perché non solo prendiamo le distanze dalle promesse non mantenute dal presidente della Commissione Sviluppo economico, ma condanniamo pesantemente il fatto di aver approfittato della buona fede dei tanti ambulanti che davvero hanno creduto di poter essere coinvolti, per una volta, dalle istituzioni, nella pianificazione del proprio destino lavorativo”.

“Come vicepresidente di questa commissione - chiosa infine Torselli - mi riserverò alcuni giorni di tempo per decidere se continuare o meno a ricoprire l’incarico o rassegnare le dimissioni. Non posso accettare di prestare la mia faccia a questo tipo di prese di giro nei confronti dei cittadini. Agli ambulanti presenti in commissione al momento delle promesse non mantenute chiedo ufficialmente scusa, assicurandoli comunque di continuare, come ho fatto fino ad oggi, a sostenere, nel palazzo come nelle piazze, le loro legittime rivendicazioni”.

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