Si è tenuta stamani la prima conferenza stampa di Delio Rossi alla vigilia del suo primo impegno ufficiale da tecnico della Fiorentina: domani, alle 20:45 all'Artemio Franchi di Firenze, si giocherà Fiorentina – Milan; gara valida per la dodicesima giornata del girone di andata del Campionato di Serie A 200 – 2012.
Ecco le parole di Mister Delio Rossi: “Sono emozionato e curioso, ma fare presto e bene sono due cose che non si coniugano; ho bisogno della fotografia della partita per vedere e trovare conferma delle sensazioni che ho avuto in questi giorni. Conosco alcuni giocatori, ma ad oggi non posso dare giudizi, li devo allenare e devo vedere come si comportano – ha dichiarato – in ogni modo ho trovato un gruppo che ha voglia di fare, purtroppo abbiamo avuto il problema dei nazionali che sono rientrati alla spicciolata”. “Sono il nuovo allenatore, ma vorrei chiarire che ciò che farò non sarà in contrapposizione verso chi mi ha preceduto. Io faccio le mie scelte, ma non devo dimostrare niente (riferendosi alle convocazioni di Camporese, Babacar e Ljajic, ndr)”. “Nessun giocatore ha la testa altrove, tutti mi hanno dato la massima disponibilità, Montolivo compreso, la società mi ha messo a disposizione una rosa ed io guardo solo come mi rispondono sul campo, non ho né pregiudizi, né preclusioni, in ogni modo vorrei che i giocatori fossero valutati per quello che faranno in campo, non per quello che hanno fatto, questo sarà il mio metro di valutazione. Non ci sono buoni e cattivi, qui...o siam tutti bravi o tutti coglioni”.
“L'indisponibilità di Jovetic e il gioco della squadra? - Cercherò di mettere in campo qualche variante, ma non posso pretendere che da oggi si giochi come voglio io, certamente non posso chiedere alla squadra di non lottare, ma avere un gioco, le due cose sono complementari, per dare un'infarinatura ci vogliono pochi giorni, ma per accordare i suoni è necessario del tempo. Jovetic lo conosco dalla TV, mi sembra un buon giocatore, ma non lo ho potuto valutare a sufficienza”.
“Ho incontrato spesso squadre di blasone, domani sera ce la giocheremo, è normale pensarlo, sennò non saremo qui...il sistema di gioco lo ho già in mente, quando avrò tutti i giocatori a disposizione ci lavorerò, ma adesso non posso fare stravolgimenti, ho visto alcuni atleti per mezzo allenamento”.
“Come ho trovato la forma fisica della squadra? - Abbiamo fatto dei test, come ho detto una squadra deve essere allenata in base al sistema di gioco del tecnico, quindi non posso esprimermi sulla condizione fisica in cui ho trovato la Fiorentina di Mihajlovic, essa era allenata per il suo sistema di gioco”.
“Vargas non convocato? - Non lo conosco, quindi non posso convocarlo, in futuro, quando avrò chiare le caratteristiche del giocatore, potrei, in situazioni analoghe, convocarlo a prescindere”.
“Nessun giocatore, come ho detto, mi ha detto che ha la testa altrove, ma è chiaro che cercherò dei riscontri”.
“Quanto ci vorrà ad avere un'idea di gioco e i 5.000 dell'amichevole con la Rondinella? - Un'idea di squadra la ho in testa, ma, come ho detto, devo vedere i giocatori in campo, ora c'è la partita col Milan, in futuro vedremo se l'idea di modulo che ho in testa sia praticabile o meno. Non lo so quanto ci vorrà, mi auguro bastino tempi brevi, dipende da mille situazioni, in ogni modo so dove voglio arrivare e che ci arriverò. Sul discorso della città...devo dire che sono imbarazzato, sto ricevendo grandi attestazioni di stima, ma ancora non ho fatto niente...certo mi fa piacere e il fatto che mi dimostrino fiducia a prescindere, mi stimola ancora di più all'impegno e a far bene”.
“Le notti brave e i pendolari? - Chi non ha l'autorizzazione del mister non va a dormire a Milano...”.
“I giovani? - L'ho detto l'altra volta, valuto i giocatori dividendoli tra quelli bravi e quelli meno bravi. Per domani abbiamo qualche ragazzo che mi ha dimostrato delle buone potenzialità, ma il mio compito è fare bene con la Fiorentina, non valorizzare i giovani...non sono un procuratore...ma è altrettanto vero che senza un settore giovanile all'altezza, non si può costruire una grande squadra”.
“La partita di domani? - Chiederò l'atteggiamento di una squadra che ha giocato al calcio fino a ieri, pretenderò il rispetto della maglia che indossano e lottino dimostrando impegno e sacrificio. Il Milan è una grande squadra, purtroppo capita adesso, ma ce ne faremo una ragione. Gamberini – conclude – resterà capitano...negli spogliatoi delle squadre ci sono diversi capitani, ma solo uno può mettersi la fascia”.
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