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giovedì, 17 marzo 2011 - 06:51
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Protesta anti Multiplex davanti al palazzo della Regione

Multiplex: Dunque alla fine si farà?

Slittata l'approvazione del regolamento in Commissione Cultura
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Esattamente come annunciato ieri, oggi alle 12 davanti al Palazzo della Regione in via Cavour, si è tenuta la manifestazione contro l'apertura della multisala a Novoli. Ad aderire alla protesta oltre a Maurizio Paoli (Presidente fiorentino ANEC), anche diverse forze politiche cittadine: Sinistra e Libertà rappresentata da Eros Cruccolini, PerUnaltracittà di Ornella De Zordo, Lista Spini con Tommaso Grassi, l'Idv con Marco Manneschi, i Verdi con Mauro Romanelli. La mobilitazione è avvenuta in concomitanza con la riunione di oggi della Commissione Cultura chiamata a decidere sull'emendamento inserito dalla Scaletti nel regolamento a testo unico della cultura; riunione che però si è risolta con un nulla di fatto a causa di un inghippo burocratico: il regolamento che tra le altre cose stabilisce le distanze tra le sale è arrivato in commissione prima dell'approvazione da parte del consiglio della proposta di legge, sempre della Scaletti e della Giunta, sulla rintroduzione delle stesse distanze. Una tempistica che ha portato ad un parere di illegittimità degli uffici del Consiglio. "Il rischio - dice Paoli- è che il regolamento che reintroduce il parametro della distanze verrà approvato solo dopo che il Multiplex verrà edificato". "Pare che la legge valga per tutti tranne che per il Multiplex" incalza la De Zordo che poi aggiunge "i cittadini fanno bene a volere che il piano di recupero del Quartiere (Novoli) venga portato a termine, ma non vedo la necessità di ben 9 sale cinema, ne basterebbero un paio da 300 posti". E infatti tra la folla radunata davanti alla sede della Regione in via Cavour c'è anche Tamara Torrini rappresentante del Comitato Vivere Novoli che ha raccolto 2000 firme per l'apertura del Centro Multifunzionale di Novoli; "quello che chiediamo - dice la Torrini- è che il nostro diventi un quartiere vivibile con un centro per anziani, una libreria, una ludoteca, dei negozi e con sale cinema che non necessariamente devono essere 9, il numero lo decida pure l'autorità competente". Dunque ciò che in sostanza il Comitato chiede è che la struttura venga completata e che sia destinata ad attività sociali e culturali. A farle da contr'altare una comune cittadina Adriana Guarnacci che dice "Un abuso di tali dimensioni è già concettualmente un degrado". Ricordiamo infatti che sulla struttura pende anche un'inchiesta della magistratura per abuso edilizio. Alle parole della signora si aggiungono quelle di Eros Cruccolini:"Non si può pensare egoisticamente solo a una parte de territorio, la questione va guardata e affrontata globalmente". Renzi in campagna elettorale si era dichiarato contrario all'apertura del Multiplex, con la motivazione che questo avrebbe determinato la chiusura dei cinema cittadini, salvo poi fare marcia indietro e dire "Meglio una multisala che niente". Di fronte a tale affermazione La De Zordo si chiede "Che ne è del Piano Cinema promesso dal Comune?". Ma soprattutto ciò che in molti si chiedono è: tra lungaggini burocratiche, slittamenti, rettifiche, e nonostante le irregolarità e illeggitimità strutturali il Multiplex di Novoli alla fine si farà lo stesso?

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