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Terza edizione

Inferno Run: torna l'avventurosa corsa il 7/5 a Pisa e il 22/10 a Firenze

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Oltre 2000 iscritti 68 dei quali bambini, 7000 bottigliette, 120 volontari. E poi, mura insormontabili, ostacoli infernali, 12mila kg di paglia e 300 metri cubi di fango.

Sono questi gli ingredienti della scorsa edizione della Inferno Run, un evento sportivo appartenente alla categoria delle OCR (Obstacle Course Race), manifestazioni che mettono alla prova la resistenza e la capacità di superare i propri limiti, e non solo.

Ideata nel 2014 da Italian Sport Lab ASD Inferno Run punta quest'anno a triplicare il numero dei partecipanti portandolo a 6000 e facendo tappa a Pisa il 7 maggio e a Firenze il 22 ottobre.
Al momento le iscrizioni, aperte da poche settimane su sul sito www.infernorun.it, hanno già registrato un aumento del 50% rispetto allo scorso anno.

Nate in origine negli Stati Uniti, dove vantano ormai 4 milioni di partecipanti all'anno, le “OCR” stanno conquistando sempre più appassionati anche in Italia.
 
Il percorso, nel caso della Inferno Run, è lungo all'incirca 10 km ed è costellato di ostacoli naturali e artificiali. La competizione può essere sia agonistica, con la possibilità di accedere ai campionati europei, sia amatoriale, con la possibilità di partecipare ad un evento in cui è lo spirito collaborativo a trionfare. Per superare gli ostacoli infatti non è sufficiente avere una buona capacità d'adattamento. Alcuni passaggi della corsa possono essere superati soltanto con  l'aiuto degli altri concorrenti.

Una corsa unica e a scopo benefico. Si perché, come nel 2015, Inferno Run devolverà una fetta degli incassi alla Fondazione Tommasino Bacciotti, Onlus che da più di 15 anni è al fianco dell’Ospedale Pediatrico Meyer impegnata sia nel sostegno di progetti di ricerca medico-scientifica (fino ad oggi per oltre 850.000€), sia con il Progetto Accoglienza Famiglie. Con quest’ultimo dal 2010, e con le ultime aperture, la Fondazione mette a disposizione delle famiglie costrette a trattenersi a Firenze per i lunghi percorsi di cura del proprio figlio malato di tumore, ben 16 appartamenti in modo totalmente gratuito, sostenendo le spese relative ad affitti ed utenze e mensilmente offrendo alimenti grazie al contributo di aziende sostenitrici. Grazie a questa partnership con la Fondazione Tommasino Bacciotti sono in molti i vip che scelgono di sposare la causa di Inferno Run.
Nel 2015 è stata la volta dei video messaggi di Leonardo Pieraccioni, Cesare Prandelli, Benedetto Ferrara e Giancarlo Antonioni, ma ci saranno belle sorprese anche quest'anno.
 
Tra le novità di questa edizione anche una nuova location. Per il primo appuntamento in calendario, quello del 7 maggio a Cenaia in provincia di Pisa, il percorso sarà infatti predisposto in una spettacolare tenuta di 500 ettari con oltre 20 ostacoli artificiali, fiumi, laghi e pozze di fango.
A garantire il funzionamento della manifestazione oltre 120 volontari, senza dei quali tutto ciò sarebbe impossibile.
Dulcis in fundo, la riconferma anche per il 2016 della Baby Inferno: una “mud run” per i bambini dai 4 ai 13 anni (con babysitter inclusa).

 

Mudrun 2016, che l'inferno abbia inizio.

ISCRIZIONI: www.infernorun.it
#infernorun

 

 

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