“Nonostante il carattere propositivo che ha sempre contraddistinto la mia azione politica e il partito che rappresento, non posso non rilevare che la seduta di oggi del consiglio comunale nel carcere di Sollicciano (l’ennesima alla quale mi trovo a partecipare in dieci anni da consigliere comunale) non ha purtroppo il significato che dovrebbe". E' quanto ha dichiarato il consigliere comunale del gruppo misto Udc verso il Pdn, Massimo Pieri che ha aggiunto:"Dovremmo infatti, dopo anni di impegni già presi, illustrare a detenuti e detenute i risultati conseguiti in seguito alle deliberazioni prese dalla nostra assemblea, ma invece le questioni che riguardano il Comune sono a tutt’oggi irrisolte." "Non è stata ancora individuata una sede per il regime di semilibertà in città- prosegue Pieri - non si è trovata un’alternativa al centro di S.Caterina per le detenute che si trovano ad affrontare la maternità; non è stata realizzata una pensilina all’esterno del carcere per i parenti in visita, che aspettando l’ingresso sono esposti alle intemperie. E, da ultimo, il carcere non è più servito dalla linea 27 dell’Ataf, e qui mi domando: è mai possibile che Comune e Ataf non possano risolvere questo problema? A me pare che siamo alla fantascienza. "Mi chiedo dunque, perché siamo qui oggi? - rincara la dose il consigliere d'opposizione - Per lamentarci dell’operato del governo? Per richiamare l’attenzione della Regione? Come consiglio comunale di Firenze - conclude Pieri - avremmo un solo compito: quello di esporre ai detenuti i risultati della nostra azione politica, invece siamo a fare l’elenco delle cose promesse, deliberate, e mai realizzate”.
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